LADY B CON... ARIANNA POLGATTI
Ventisette anni, bella, mora, vocalist e presentatrice. Il riferimento è chiaro: Arianna Polgatti, in arte AryFashion. E’ la dolce metà di Paolo Grossi, esterno del Brescia, ed ospite del prossimo appuntamento della nostra rubrica Lady B. La bella lombarda racconta ai microfoni di TuttoB.com la sua love story con Grossi, parlando anche delle rondinelle.
Arianna e Paolo, com’è iniziato tutto?
“Io e Paolo ci siamo conosciuti circa tre anni fa grazie ad amici in comune, eravamo a fare un aperitivo, ma nessuno dei due era interessato all’altro. Poi l’anno scorso, a gennaio, ci siamo ritrovati in un locale a Milano e da li, inaspettatamente, è iniziato tutto. Ci siamo frequentati per un po’ di tempo, lui giocava a Vercelli e trovavamo sempre un modo e un pretesto per vederci. La promessa era quella di vederci, uscire, ma di non andare oltre. Proprio mentre lo dicevamo eravamo già dentro con testa e cuore. Ogni giorno ci innamoravamo sempre di più, poi è arrivato il momento in cui ci siamo detti Ti Amo”.
Quindi non è stato proprio un amore a prima vista…
“No, assolutamente. Per me non è stato amore a prima vista perché ero uscita da poco da una storia che Paolo sapeva, non ero ancora dell’umore adatto. Paolo, invece, ha avuto un interesse per me. Quando ero impegnata gli piacevo molto, ma quando ci siamo visti e gli ho detto che ero single è partito all’attacco”.
Cosa ha fatto Paolo Grossi per far innamorare AryFashion?
“Mi ha fatta innamorare piano piano, ma sono tante le cose che involontariamente ha fatto. In primis le sue attenzioni e il suo essere così semplice, perché era quello che io avevo bisogno e che nessuno era riuscito a darmi fino ad allora”.
Com’è Paolo fuori dal campo di calcio?
“E’ un coccolone, simpaticissimo e molto premuroso. Un ragazzo maturo con la testa sulle spalle, carattere tranquillo e pacifico”.
Il suo difetto?
“Non ne ha, giuro!”.
Ed un pregio?
“Ha un cuore davvero grande”.
Nelle faccende domestiche come si comporta?
“A casa è fantastico, ci dividiamo i lavori. Se io amo fare la lavatrice e stendere la biancheria, lui ha un debole per l’aspirapolvere. Mi aiuta in tutto, asciuga i piatti e rifà il letto la mattina. Un bravo ometto di casa”.
Cosa fate nel tempo libero?
“Ci facciamo le coccole. Quando lui si allena la mattina ed ha il pomeriggio libero andiamo alle terme e ci rilassiamo, oppure al cinema o a mangiare fuori. Ci divertiamo molto anche a casa, a stare sul divano: coperta e tv. Infine, shopping al centro commerciale”.
La cosa più dolce che ha fatto per te?
“La cosa più dolce è stata quando si è preso cura di me nel momento in cui ho avuto uno spiacevole episodio legato ad una crisi d’asma, non mi ha lasciata sola neanche un secondo. E’ stato tenerissimo e dolcissimo. Quando è uscito per comprarmi le medicine è tornato con una rosa rosa, è stato davvero troppo carino”.
Adesso parlaci di te, cosa fai nella vita?
“Io sono una presentatrice e vocalist, lavoro in discoteca il week-end e mi sposto nei club di tutta Italia dove mi esibisco. Inoltre, sono impegnato con tour nazionali di radio, eventi o fiere. Amo e seguo la moda, sono una fashion victim. Mi piace fare shopping, ma non sono una grande amante delle marche e delle cose firmate. Vado alla ricerca di abiti ed accessori per le mie serate, mi piace rendere unico il mio stile. Ho un sito internet, sono molto presente sui social network ed auto-gestisco la mia attività”.
Come vi trovate a Brescia?
“Noi abitiamo a Peschiera del Garda e Paolo ogni giorno viaggia, andata e ritorno, da qui fino a Brescia. Abbiamo voluto mantenere la casa a Peschiera perché è un’ottima location, anche se Brescia è comunque una bella città”.
Cosa pensi della tifoseria bresciana?
“Purtroppo non la conosco ancora molto bene, sono venuta poche volte allo stadio”.
Come vivi la partita al Rigamonti quando gioca Paolo?
“Sono stra-emozionata, ho il cuore che batte a mille e spero sempre che lui si faccia vedere per far bene”.
Infine, come commenti l’andamento in campionato del Brescia?
“Non sono molto pratica di classifiche e di campionato, però vedo che il Brescia è messo bene e sta risalendo. Spero che in questo girone di ritorno possa centrare i play-off e, magari, tornare in una categoria più adatta alle rondinelle: la Serie A”.