LADY B CON... VANESSA GRASSO
I microfoni di TuttoB.com tornano ad Avellino, questa volta la prossima Lady B è Vanessa Grasso. Oltre ad essere una tifosa dei lupi e presenza fissa al Partenio-Lombardi, è anche la dolce metà di Pietro Terracciano, numero uno dei biancoverdi. Da Catania ad Avellino, per Vanessa non è stato un problema lasciare la Sicilia per seguire Pietro nella sua carriera.
Come si sono conosciuti Pietro Terracciano e Vanessa Grasso?
“A Milazzo, lui allora giocava nel Catania. Era esattamente dicembre 2011, eravamo in un locale e ci siamo ritrovati a fissarci, ma non vi nascondo che fissava più lui che io (ride ndr.). Poi abbiamo scoperto di avere un’amica in comune che ci ha presentati e da li è iniziato tutto”.
Amore a prima vista?
“Direi proprio di si, ci siamo innamorati subito. Da quella sera non ci siamo più lasciati, dopo qualche mese avevamo già deciso di andare a vivere insieme”.
Cosa ti ha fatto innamorare di Pietro?
“Si può dire tutto? (ride ndr.)”.
Si, certo…
“Mi sono innamorata del suo sorriso contagioso, sapeva e sa ancora farmi ridere anche quando qualcosa non va. Da quando stiamo insieme il sorriso non mi è mai mancato”.
Com’è Pietro Terracciano fuori dal campo?
“E’ l’opposto, in campo è un leone, serio e concentrato. A casa, invece, è un cucciolone, gli piace farsi coccolare e viziare, ama stare in compagnia e l’unica cosa che lo accomuna con il campo è la passione che mette in tutto quello che fa”.
Quali sono i suoi difetti?
“E’ l’unica domanda a cui non so rispondere. Per me è perfetto, potrei dire che è troppo buono, ma solo perché a volte questa sua bontà non viene ripagata. Questo, però, per me non è un difetto, anzi, è il suo miglior pregio”.
E i suoi pregi?
“Come detto prima è troppo buono, Pietro è una persona umile, solare ed altruista, sprigiona positività. Non si abbatte mai ed è sempre pronto ad aiutare gli altri, chi lo conosce sa che potrà contare sempre su di lui”.
In casa ti aiuta nelle faccende domestiche?
“Diciamo di si, mi aiuta volentieri anche se il suo compito principale è quello di portare giù il nostro cagnolino che si chiama Jumbo”.
Come trascorrete il tempo libero?
“Da quando gli ho regalato la playstation il tempo libero non esiste più (ride ndr.). Ci piace uscire con gli amici, andiamo a fare shopping e qualche aperitivo, ogni tanto organizziamo delle cene a casa con i suoi compagni e le rispettive metà. Quest’anno Pietro ha legato molto con gli altri due portieri ed io, Valeria (moglie di Di Masi) e Camilla (fidanzata di Seculin) siamo diventate ottime amiche”.
La cosa più dolce che Pietro ha fatto per te?
“Ne avrei tante da raccontare, ma la più dolce è il modo in cui mi ha chiesto di sposarlo. Ho sentito suonare il campanello di casa, ho aperto la porta e c’era lui con dei fogli in mano. Li ha girato uno per volta e c’era scritto “mi vuoi sposare?”.
E la tua risposta?
“Si, tutta la vita”.
Ci racconti di te?
“Ho 27 anni e vengo dalla Sicilia, Isole Eolie esattamente da Stromboli. In estate, quando Pietro è in ritiro, torno a casa e ne approfitto per stare con la mia famiglia. Do una mano nell’agenzia di viaggi che gestisco insieme a mia madre ed altre attività che soprattutto nel periodo estivo vanno seguito. Mi sono diplomata al liceo linguistico, sono una ragazza solare, amo la mia famiglia e vado pazza per mio fratello Antonio, lo adoro. Mi piace stare in compagnia, credo tantissimo nell’amicizia, ma se vengo tradita non perdono: questo è il mio peggior difetto”.
Il tuo rapporto con Valeria Di Masi e Camilla Seculin?
“Le conosco da settembre, sono delle ragazze bravissime. Quando i ragazzi sono a fare allenamento ci incontriamo spesso e passiamo molto tempo insieme. Mi sono affezionata, sarà dura dividersi a fine campionato, ma so che le amicizie, quelle vere, non hanno confini”.
Tu e Pietro come vi trovate ad Avellino?
“Benissimo. Pietro è campano, quindi per lui è stato più facile, ma io sono una che si adatta subito. Qui non mi manca niente, gli avellinesi sono accoglienti, mi sono sentita subito a casa”.
Cosa pensi della tifoseria biancoverde?
“La trovo fantastica. Pietro mi aveva detto che una tifoseria così non si trova ovunque, aveva ragione. La prima volta che sono stata al Partenio ho provato una bella emozione, l’attaccamento che hanno a questa maglia è davvero speciale. E’ un amore vero e proprio quello tra i tifosi e l’Avellino. Ma c’è una cosa in particolare che mi attrae”.
Cosa?
“La sciarpata. In quattro sillabe: stre-pi-to-sa! Mi sono promessa che prima della fine del campionato andrò in Curva Sud a vedere una partita, voglio sentirmi anche io un lupo almeno una volta”.
Al Partenio sei una presenza fissa in tribuna. Come giudichi il campionato dell’Avellino?
“L’Avellino sta facendo un campionato eccezionale, anche se un calo ci può stare, soprattutto se arrivati a questo punto della stagione. Il girone di ritorno è sempre una battaglia, ma questo si sa nel calcio. Tutte le squadre vogliono fare punti, salire in Serie A o disputare i play-off. L’Avellino ha tutte le carte in regola per fare bene fino alla fine. Sono sicura che arriveremo in alto”.
Come vivi la partita quando gioca Pietro?
“Non vivo, mi manca l’aria (ride ndr.). Scherzi a parte, cerco di stare più tranquilla possibile. Non è che mi preoccupo, ma divento pazza, una tifosa vera e propria. Qualche volta mi è capitato di discutere con qualcuno, ma per fortuna ci sono le ragazze pronte a calmarmi”.