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Con il Pescara in difficoltà, spetta al Lanciano rilanciare le speranze dell'Abruzzo

di Federico Stefano Sala

Otto punti dal secondo posto valido per la promozione diretta nella massima serie e quattro dall'ultimo slot disponibile per i playoff, il Pescara, protagonista due stagioni fa di una splendida cavalcata che gli è valsa la vittoria del campionato di serie B, quest'anno non sembra aver ancora ingranato la marcia giusta. Ben altre erano le aspettative per una squadra appena retrocessa, formata da giovani di qualità come Caprari e Strasser e da un tecnico molto esperto come Serse Cosmi, che aveva prefissato ad inizio stagione l'obiettivo di giocarsi senza troppi melodrammi almeno un posto tra le prime sei; la realtà dei fatti però dice altro e l'obbligo di portare nuovamente l'Abruzzo alla ribalta allora potrebbe spettare alla vera sorpresa del campionato, soprattutto della prima metà: il Lanciano. La squadra di Baroni che ad inizio stagione, dopo i primi risultati positivi, avvertiva in maniera negativa la simpatia degli addetti ai lavori, ha dimostrato di fare realmente sul serio e di non essere una semplice cenerentola. L'aver trainato il gruppo fino a Natale però ha consumato fisicamente ma soprattutto mentalmente i rossoneri, non abituati a gestire le pressioni derivanti dalla possibilità di inseguire il sogno promozione, e dunque in netto calo nella seconda parte di stagione. La zona playoff dista comunque solo un punto e i ragazzi di Baroni, splendido mix di qualità ed estrosità, nonostante non possano puntare sulla carta dell'esperienza sanno perfettamente di potersi sedere al tavolo delle migliori per giocarsi la mano vincente e coronare il sogno.


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