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ESCLUSIVA TB - Agostinelli: “Ecco le mie percentuali sulle semifinali playoff. Bari in C? Sarebbe un fallimento, ma i drammi sono altri. Dorval ha mancato di rispetto. Sulla terza retrocessione dalla A e la quarta promozione dalla C…"

di Marco Lombardi
Agostinelli

I campionati professionistici si apprestano a scrivere gli ultimi verdetti e in gioco ci sono ancora tante squadre appese al filo della speranza. In esclusiva per TuttoB.com, mister Andrea Agostinelli ha fatto il punto della situazione.

Il pareggio tra Catanzaro e Cremonese lascia aperto ogni scenario in vista del secondo round della semifinale playoff…

“Sì, la qualificazione è ancora in bilico. Certo, nel ritorno la Cremonese avrà il vantaggio dei due risultati su tre a disposizione, ma sarà una partita molto equilibrata. Darei qualche chance in più ai grigiorossi, diciamo 60% a 40%”.

Espugnato il Barbera, il Venezia ha invece messo una seria ipoteca sulla finale.

“Certamente, tuttavia non sottovaluterei i rosanero. Se indovinano la serata giusta e giocano come sanno, possono battere chiunque. Direi 70% Venezia e 30% Palermo.”

Oltretutto a favore del Palermo milita un precedente che lascia ben sperare: in campionato i siciliani violarono il Penzo con due gol di scarto (1-3), esattamente quanto servirebbe venerdì per accedere alla finale.

“Servirà un’impresa, ma è appunto già stata compiuta. Mai dire mai. Di sicuro il Palermo non è favorito, ma niente è impossibile”.

Dai playoff ai playout: lei crede che il Bari possa sfangarla in un Liberati che si annuncia sold out e caldissimo?

“Saranno di fronte due squadre che si equivalgono, per cui mi aspetto una partita molto equilibrata. Credo che la Ternana, in virtù del fattore campo, sia solo leggermente favorita. Direi 51% a 49%”.

Per una piazza importante come Bari un’eventuale discesa in Serie C sarebbe non solo un clamoroso fallimento, ma anche un autentico dramma sportivo…

“Non c’è dubbio che sarebbe un fallimento, ma i drammi nella vita sono altri… Negli ultimi anni, peraltro, i destini del Bari e del Napoli si sono dipanati grossomodo di pari passo. In questa stagione le cose non sono girate per il verso giusto, non tanto per i giocatori che se ne sono andati né per colpa dei tecnici che si sono alternati, tutti di ottimo livello, bensì per responsabilità ascrivibili all’organigramma societario che, a differenza dell’anno scorso in cui ha fatto grandi cose, quest’anno ha lavorato male”.

Parliamo del ‘caso’ Dorval (già rientrato). Com’è possibile presentarsi in cospicuo ritardo all’allenamento alla vigilia di una partita che vale un’intera stagione? Lei come si sarebbe comportato nei riguardi del giocatore?

“Sicuramente non l’avrei lasciata passare liscia… Il ragazzo ha mancato di rispetto al gruppo e il suo comportamento è inaccettabile a maggior ragione perché posto in essere prima di una partita così importante. Sembra menefreghismo, ma a volte è solo superficialità”.

Saliamo di categoria: chi rischia di più la retrocessione tra Frosinone, Udinese ed Empoli?

“L’Empoli è obbligato a vincere, ma ha la fortuna che la Roma è matematicamente sesta. Non sarà facile, tuttavia gioca in casa e gli stimoli potrebbero fare la differenza a favore dei toscani. Il Frosinone, invece, può accontentarsi di un punto, quindi il compito più difficile è quello che attende l’Udinese perché dovrà espugnare giocoforza lo Stirpe”.

Quanto alla C, chi potrebbe salire tramite i playoff?

“Anche qui c’è tanto equilibrio. Le favorite, sulla carta, sono Benevento, Vicenza, Padova e Avellino, tutte piazze che hanno storia, tradizione e blasone. Detto questo, fare pronostici è azzardato: nessuno avrebbe pensato che il Catania, salvatosi all’ultima giornata ed entrato nei playoff grazie alla vittoria della Coppa Italia di C, potesse battere (all'andata) l’Avellino”.  

 

 

     


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