ESCLUSIVA TB - Ascoli, Neri: “Da vicepresidente un supporto ulteriore alla governance della Lega B. Calcio italiano? Serve un nuovo rinascimento. Noi sulla buona strada, daremo visibilità ai giovani”
Un incarico di prestigio, l’esigenza indifferibile di un patto tra le istituzioni del calcio che dia vita a un nuovo rinascimento, la fiducia nella squadra e la valorizzazione dei giovani talenti italiani: ai microfoni di Tuttob.com è intervenuto Carlo Neri, presidente dell’Ascoli e neo vicepresidente della Lega B.
La Serie B ha mostrato compattezza, assumendo una posizione forte e veicolando un messaggio inequivocabile: il campionato inizierà, come previsto, il 18 agosto con il format a 20 squadre, senza attendere l’esito dei ricorsi ancora pendenti…
“Il messaggio è chiaro e inequivocabile: salvaguardia del format di successo, che assicura regolarità alla competizione, e mantenimento degli impegni contrattuali, ma soprattutto mantenimento dell’impegno più importante, quello con i tifosi. Che sono l’essenza vera del calcio”.
Da poco è stato eletto vicepresidente della Lega B: cosa rappresenta per lei questo incarico?
“L’augurio, ma è una certezza, è che rappresenterà un ulteriore contributo positivo alla vincente governance della Lega B ed un valido e coerente supporto all’efficace presidenza Balata”.
Qual è lo stato di salute del calcio italiano?
“C’è l’urgente necessità di interventi concreti e coerenti. Serve un patto tra tutte le componenti dello sport più bello del mondo. Che ha visto e deve vedere l’Italia nell’Olimpo mondiale. Non serve più elencare la lista dei problemi, servono le soluzioni. Insomma, un nuovo rinascimento”.
Parliamo dell'Ascoli. Che impressioni ha tratto dalle prime amichevoli disputate dalla squadra quest’anno affidata a William Viali?
“La sensazione è che siamo sulla strada buona. La squadra sta recependo in fretta le nuove metodologie di lavoro e le idee di mister Viali. Unica nota negativa, il grave infortunio occorso a Tavcar. Che comunque è stato già operato dal professor Giuliano Cerulli, chirurgo ortopedico di chiarissima fama internazionale”.
Finora dal mercato sono arrivati giovani di grande prospettiva, in linea con la politica societaria…
“Dobbiamo e vogliamo dare visibilità ai giovani, non solo a parole. Dobbiamo partecipare convinti allo sforzo di mettere in vetrina i nostri giovani talenti italiani. Tutto il sistema ne gioverà. Non dimentichiamo che negli ultimi anni, qui in Ascoli, si sono messi in luce Orsolini, Frattesi, Scamacca e Baschirotto, solo per citare alcuni nomi”.
Soddisfatto della risposta dei tifosi alla campagna abbonamenti ‘Finchè morte non ci separi’?
“’Finchè morte non ci separi’ è slogan forte e azzeccato. I tifosi stanno rispondendo molto bene ed ancora meglio risponderanno nelle prossime settimane perché, ricordiamocelo, tra poco si inizia di nuovo...”.