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ESCLUSIVA TB - Catanzaro, il ds Magalini: “Quarto posto? Nessun segreto, solo programmazione. Faremo un mercato ‘soft’. Cinque squadre per la A diretta. Temo il Pisa”

di Marco Lombardi

Un quarto posto che affonda le radici nella lungimirante programmazione societaria, le strategie per il mercato di gennaio, la 'mano' di Vivarini e lo spauracchio Pisa alle porte. Di questo e altro ha parlato Giuseppe Magalini, direttore sportivo del Catanzaro, in esclusiva per TuttoB.com. 

Direttore, il blitz di Palermo e il quarto posto in classifica cambiano gli scenari del Catanzaro?

“Siamo contenti del quarto posto, ma soprattutto dei 27 punti. Certo, la classifica ci riempie di gioia, ma per noi è fondamentale racimolare tanti punti e poi capire se saremo meritevoli dell’attuale posizione e potremo conservarla”.  

Il segreto del Catanzaro è l’alchimia perfetta tra tutte le componenti?

“Più che parlare di segreto parlerei di programmazione, da parte dei vertici della famiglia Noto che sta facendo di tutto affinchè questa squadra e questo progetto possano funzionare. In questo momento tutto fila per il verso giusto, ma siamo consci di quanto sia difficile il percorso per arrivare in fondo, per cui necessitiamo assolutamente di stare uniti e fare più punti possibili per arrivare lontano”.

Quali sono le intenzioni del club in vista della sessione di mercato di gennaio?

“A dire il vero è un argomento sul quale non ci siamo ancora confrontati, perché siamo molto concentrati sul campionato. Però posso anticipare che il nostro sarà un mercato ‘soft’: non ci sarà alcun ribaltone, eventualmente qualche correttivo. Ma adesso, ripeto, siamo focalizzati sulle quattro partite che ci separano dalla fine del girone di andata”.

Il Catanzaro è l’unica tra le neopromosse a non aver pagato lo scotto del salto di categoria: significa che la squadra dell’anno scorso era già pronta per la B?

“Sicuramente quella dell’anno scorso era una squadra importante, lo dicono i numeri, per il campionato che è stato disputato. E credo che sia stata una scelta intelligente da parte nostra quella di non stravolgere niente, dando continuità al progetto tecnico. In estate eravamo convinti di avere dei valori consoni alla categoria superiore e al momento i fatti ci stanno dando ragione. Siamo contenti”.

Spicca la qualità del gioco espresso: la 'mano' di Vivarini è evidente…

“Direi che la mano del mister non è evidente bensì evidentissima. Vivarini e il suo staff stanno dimostrando tutto quello di valido che sanno insegnare; il campo e i numeri sono lì a certificarlo. Diciamo che la nostra squadra si esprime in maniera importante e credo che il merito principale sia dei giocatori e dello staff tecnico nella maniera più assoluta”.

Quali squadre si contenderanno la promozione diretta?

“Sicuramente Parma, Cremonese, Venezia e Como. Io però credo ancora nel Palermo, che ha tutto un mercato davanti per rinforzarsi ulteriormente e risalire. Credo che queste cinque squadre si contenderanno i primi due posti”.

Sabato al ‘Ceravolo’ arriva il Pisa: che partita si aspetta?

“La partita con il Pisa è delicata e difficile, come tutte quelle della Serie B, anche perché loro a mio avviso hanno valori assoluti. Vero è che in questo momento la classifica del Pisa non dice molto, ma conosco il valore dei loro singoli, quindi o noi facciamo la partita giusta oppure sarà complicato portare a casa il risultato. Detto ciò, mi aspettavo i nerazzurri molto più in alto in classifica, ma li temo tantissimo”.    

   


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