ESCLUSIVA TB - Como, Sala: "Buon momento, la vittoria con la Ternana può darci una spinta importante. Cittadella ‘tassa da pagare’ in B. Verdi farà la differenza”
Un ruolino di marcia soddisfacente, la rocambolesca vittoria a spese della Ternana, l’insidiosissima trasferta di Cittadella alle porte e il super colpo Verdi: ai microfoni di TuttoB è intervenuto Marco Sala, laterale sinistro del Como.
Nonostante la giovane età sei già un ‘veterano’ della Serie B, avendo accumulato oltre 120 presenze con le maglie di Virtus Entella, Spal, Crotone, Palermo e ora Como: che idea ti sei fatto della cadetteria?
“Sì, sono al quinto anno in B, quindi la mia conoscenza aumenta ulteriormente. Penso che questo sia un campionato nel quale non esistano partite scontate, perchè contro chiunque devi mettere in preventivo che incontrerai delle difficoltà, quindi occorre stare sempre sul pezzo”.
Il ruolino di marcia del Como recita 7 punti nelle prime 4 giornate e ottavo posto in classifica: bilancio soddisfacente?
“Sì, soprattutto perché eravamo partiti male, incassando una brutta sconfitta a Venezia. Ma la reazione c’è stata e le tre gare successive hanno certificato che siamo un gruppo unito, compatto e con dei valori, perché siamo usciti subito da quel momento negativo. E adesso non abbiamo alcuna intenzione di rilassarci o accontentarci, perché comunque siamo ancora all’inizio”.
Contro la Ternana è giunta una vittoria molto sofferta e all'ultimo respiro: quanto valgono quei 3 punti?
“Questo è un campionato nel quale ribaltare una partita può darti uno slancio, uno stimolo in più per fare bene. In Serie B non è mai facile vincere una partita quando si passa in svantaggio, perché la squadra avversaria si chiude e tende a perdere tempo. Noi però siamo stati molto bravi all’ultimo minuto a venire a capo di una gara complessa: è sempre bello vincere così. Questi 3 punti, se presi per il verso giusto, possono darci una spinta emotiva importante”.
La società ha puntato su di te, prelevandoti a titolo definitivo dal Sassuolo: un bell’attestato di stima…
“Sì, dopo tanti anni di prestiti sentivo l’esigenza di andare via definitivamente da Sassuolo, però contestualmente non mi sarei mai accontentato di una squadra qualsiasi. Il Como ha alle spalle una società molto importante, con ambizioni chiarissime e soprattutto un progetto. Ho apprezzato molto le loro idee e il fatto che dopo un periodo di consolidamento in categoria vogliano alzare l’asticella. Quindi sono veramente contento di essere qui”.
Domenica a Cittadella trasferta insidiosissima contro un avversario in grande salute e reduce dal blitz in casa della Samp…
“Come ogni anno, Cittadella è una ‘tassa da pagare’ in Serie B. Si sa che questa è una partita diversa da tutte le altre, perché loro sono capaci di farti giocare male, lavorano sui difetti degli avversari e sono soliti spezzettare il gioco con tanti falli, tante situazioni di contrasto e seconde palle. Se vogliamo portare a casa punti dal ‘Tombolato’ sicuramente la prima cosa da fare sarà pareggiare il loro agonismo e la loro fame di vincere; in quel caso potremo giocarci la partita sul piano delle qualità tecniche”.
Favorite per la promozione?
“Difficile a dirsi… Anche l’anno scorso nessuno all’inizio avrebbe scommesso sul Frosinone ‘ammazzacampionato’, però, tenuto conto del mercato che hanno fatto, Parma, Palermo e Cremonese, a mio avviso, partono un gradino sopra a tutte. Con loro inserirei il Venezia, che ha già dimostrato di essere una squadra forte e competitiva e potrà dire la sua. Poi ci sarà sicuramente una sorpresa, come è stato il Sudtirol nella passata stagione…”.
Obiettivi personali e di squadra?
“A livello individuale, puntare a dare il contributo maggiore alla squadra e a fare quel salto di qualità che mi possa permettere di arrivare a giocare in Serie A. Quanto al collettivo, credo che abbiamo le carte in regola per centrare un posto playoff, fermo restando che è veramente prestissimo per parlarne; ritengo che fino a febbraio l’obiettivo debba essere quello di vincere più partite possibili, poi inizieremo a fare i calcoli in base alla classifica”.
L’ingaggio di un top player come Verdi quanto aumenta il potenziale del Como?
“L’arrivo di Simone ha rappresentato sicuramente la ciliegina sulla torta del mercato. È un giocatore importantissimo, che ha fatto tanti anni di Serie A. E poi è ancora nel pieno della carriera, non uno di quelli che hanno già dato tutto. Difficilmente si vedono giocatori di questa caratura scendere in Serie B. Penso che dopo un periodo di fisiologico adattamento, di cui ha bisogno per ricalarsi nella realtà di un campionato totalmente diverso dalla massima serie, farà sicuramente la differenza perché ha qualità diverse dagli altri”.