ESCLUSIVA TB – Gautieri: “Ai playoff attenti a Samp e Catanzaro. Tra Bari e Ternana decisivi gli episodi. Ascoli: retrocessione inattesa, Pulcinelli ‘mosca bianca’. Quarta promossa dalla C? Vicenza e Padova hanno qualcosa in più"
Calato il sipario sulla stagione regolare, la Serie B si accinge a vivere la sua appendice finale con playout e playoff, al via rispettivamente domani e venerdì. Di questo e altro ha parlato mister Carmine Gautieri, in esclusiva per TuttoB.
La classifica finale del campionato cadetto rispecchia fedelmente i valori delle squadre?
“In linea di massima direi di sì. Il Parma ha dimostrato di essere la squadra più forte sotto tutti i punti di vista, mentre il Como ha avuto grande continuità, quella che è mancata al Venezia (a mio parere inferiore solo ai ducali) che, viceversa, ha accusato qualche passaggio a vuoto di troppo; vale lo stesso per la Cremonese, che aveva tutte le carte in regola per arrivare seconda”.
Ai playoff inizia davvero un altro campionato o è un luogo comune?
“I playoff sono tutta un’altra storia. Conta arrivarci bene fisicamente e mentalmente e saper gestire con lucidità le diverse situazioni che si verificano nell’arco della partita”.
Giustappunto. La Sampdoria ha chiuso la stagione con un filotto di tre vittorie: arrivare ai playoff di rincorsa, quindi, può avvantaggiarla…
“La Samp ha una rosa forte e competitiva e può dire la sua. Attenzione anche al Catanzaro. Sono squadre ben allenate, che dispongono di giocatori di grande qualità e personalità e possono arrivare fino in fondo”.
In qualità di doppio ex, come vede la sfida playout tra Bari e Ternana?
“È normale che da entrambe ci si aspettasse di più… Detto questo, sarà una sfida nella sfida, alla quale bisognerà presentarsi bene, con lo spirito giusto e la consapevolezza di essere più forti dell’avversario. Tecnica e tattica in questi casi contano poco. E l’episodio farà la differenza”.
Comunque vada, il rischio concreto è che un’altra regione, tra Puglia e Umbria, sparisca dalla mappa della Serie B.
“Succede… Quest’anno è già capitato in seguito alla retrocessione dell’Ascoli, malgrado una società forte e un patron corretto, che ha sostenuto investimenti significativi; sì, perché Pulcinelli è una 'mosca bianca' nel calcio di oggi. Nessuno si sarebbe aspettato che i bianconeri sprofondassero in C, ma il calcio non è una scienza esatta… Anche una tra Bari e Ternana è destinata a retrocedere: entrambe dovranno fare tesoro degli errori commessi per non ripeterli in futuro”.
Il 13° posto finale del Pisa è alquanto deludente, non trova?
“Pisa è una piazza importante, nella quale ho avuto il piacere di allenare. Purtroppo quest’anno è mancata continuità di risultati, non di prestazioni perché quelle ci sono quasi sempre state. Diciamo che dal Pisa era lecito attendersi i playoff, certo, ma non essersi qualificati è dipeso in larga parte dai problemi incontrati a inizio stagione quando si è perso troppo terreno; poi recuperare diventa difficile”.
Col senno del poi, forse, ad Ascoli qualcuno si starà mangiando le mani ripensando all’esonero di Viali, poi protagonista a Cosenza dove ha sfiorato i playoff.
“Noi allenatori siamo sempre sotto pressione e dipendiamo dai risultati. Non è detto che l’Ascoli si sarebbe salvato con un altro allenatore… Esonerato Viali, hanno puntato su Castori, un tecnico esperto e importante, infine su Carrera, altro profilo valido”.
Quali sono i giocatori del campionato cadetto testè concluso che l’hanno maggiormente impressionata?
“Ce ne sono parecchi… Direi Lautaro Valenti e Ansaldi del Parma, Bianco della Reggiana, Vandeputte e Iemmello (un top player) del Catanzaro, Brunori del Palermo, Andersen del Venezia, Borini della Samp, Di Cesare (leader assoluto) del Bari…”.
Chi sale dalla C tramite la lotteria dei playoff?
“Sono tante le squadre potenzialmente in grado di centrare l’impresa: Torres, Casertana, Padova, Vicenza, Avellino, Benevento, Catania… La Serie C è un campionato bellissimo, imbottito di squadre forti: c’è chi ha speso tanto puntando su giocatori di categoria superiore e chi, invece, ha speso poco privilegiando specialisti di questo torneo. Ritengo che Vicenza e Padova abbiano qualcosa in più delle altre, ma vincerà chi ha più fame”.