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ESCLUSIVA TB - Marino: “Samp, è Accardi l'acquisto più importante. Coda e Tutino certezze assolute. Bari, sarà l’anno del riscatto. Tecnici emergenti? Mi piace Pagliuca. Chi prende Nasti fa un affare. Ecco le mie favorite…”

di Marco Lombardi
Marino

La B che verrà secondo Pasquale Marino. Reduce dalla sfortunata parentesi di Bari, il tecnico di Marsala, cui si deve l’ultima promozione del Catania in Serie A, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoB.com.

Mister, recentemente Pirlo si è esposto dichiarando che “la Sampdoria comincia a fare paura”. Condivide?

“Sì. Ritengo che il più grande acquisto dei blucerchiati sia il direttore sportivo Pietro Accardi, col quale ho lavorato a Empoli. È giovane, ambizioso e trasmette tanto entusiasmo. Sono certo che farà di tutto per riportare la Samp dove le compete. Gli arrivi di Coda e Tutino, del resto, sono emblematici delle intenzioni del club”.

Che opinione ha del Bari che sta nascendo?

“Da quello che leggo, devono ancora completare l’organico. È presto per formulare giudizi. La passata stagione ha pesato un po’ sull’ambiente, questo dovrà essere l’anno del riscatto”.

Qual è, finora, il colpo del mercato?

“Coda e Tutino sono certezze assolute. Quando un allenatore dispone di giocatori che hanno tanta confidenza con il gol è un bel passo avanti. Se mancano i bomber si fa dura nel momento in cui le squadre di medio-bassa classifica si chiudono. In altri termini, senza giocatori di fantasia e qualità diventa tutto più complicato”.

A proposito di talenti: Sebastiano Esposito, da lei allenato a Ferrara, potrà trovare la definitiva consacrazione a Empoli in Serie A?

“Devo riconoscere che è maturato molto. Non è stato facile per lui, poco più che 16enne, trovarsi catapultato dalla Champions League con l’Inter nel suo primo campionato vero di Serie B. Ebbe qualche problema di inserimento alla Spal e anche la successiva parentesi di Venezia non fu particolarmente esaltante, mentre a Bari e con la Samp ha fatto bene. L’anno scorso ci siamo incrociati a Marassi, abbiamo parlato e mi ha fatto un’ottima impressione. Mi pare pronto”.

Quali le favorite per la promozione?

 “Le tre retrocesse, sebbene la Salernitana sia alle prese con una situazione societaria in evoluzione che di certo non aiuta, la Cremonese, la Samp e il Palermo”.

Che ruolo potranno recitare le quattro neopromosse?

“M’incuriosisce la Carrarese, compagine espressione di una piccola realtà con poche partecipazioni alla Serie B; sulle ali dell’entusiasmo sono sicuro che farà bene. Mentre Cesena, Mantova, che l’anno scorso ha espresso un ottimo calcio, e Juve Stabia sono realtà più abituate alla categoria”.

Tra i tecnici emergenti, ai nastri di partenza del prossimo campionato cadetto, chi apprezza maggiormente?

“Pagliuca è un profilo che mi piace molto. Le sue squadre sono portatrici di idee di gioco ben definite e sviluppano sempre un buon calcio”.

E tra i giovani prospetti?

“Nasti è un gran bel giocatore. Si impegna molto, ha carattere e cattiveria agonistica. Recentemente è salito alla ribalta per il gol realizzato con il Milan contro il Manchester City di Guardiola. Ma già l’anno scorso a Bari si è ben comportato, realizzando 7 gol in un momento difficile per la squadra; ha fatto qualcosa di importante. Di sicuro chi lo prende fa un affare, ammesso che il Milan decida di prestarlo in B. Lui però è un ambizioso e meriterebbe una chance in Serie A”.

    

   

     


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