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ESCLUSIVA TB - Modena, Magnino: "Momento positivo, vogliamo cavalcare l'entusiasmo. Ecco i meriti di Bianco. A Catanzaro la vittoria del gruppo. Pordenone, così fa male"

di Marco Lombardi
Magnino

Tre vittorie consecutive, la forza di un gruppo che non vuole fermarsi e i meriti di mister Bianco. Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Luca Magnino, centrocampista del Modena quarto della classe.

Dieci punti nelle ultime quattro gare (nessuno ha fatto meglio) e quarto posto in classifica: dove vuole arrivare questo Modena?

“Dobbiamo continuare su questa strada, ragionando partita dopo partita. Siamo in un momento positivo, veniamo da tre vittorie consecutive e vogliamo cavalcare l’entusiasmo, consci di quanto sia difficile questo campionato e basti poco per salire o scendere. Perciò la continuità dev’essere la nostra forza”.

Quali e quanti i meriti di mister Bianco?

“Il mister ha tanti meriti. Ha avuto la capacità sin da subito di entrare nella testa della squadra, trasmettendo coraggio, nuove idee e grandissimo entusiasmo. Il gruppo lo sta seguendo e ora dobbiamo proseguire un percorso che spero possa andare sempre in crescendo”.

Il blitz di Catanzaro, sul campo della rivelazione del campionato, quanto rafforza le vostre consapevolezze?

“È una vittoria che sicuramente ci dà tanto, in termini di forza e, appunto, consapevolezza. Contestualmente, però, dobbiamo rimanere coi piedi per terra perché sabato abbiamo un’altra partita difficilissima contro una squadra forte come la Sampdoria che, malgrado non sia partita bene, è stata costruita per stare in alto”.

Il contributo della panchina è l’arma in più del Modena?

“Sì, stiamo facendo benissimo tutti, chi gioca dall’inizio e chi subentra dalla panchina. Anche chi gioca meno, infatti, sta aiutando molto la squadra. In allenamento andiamo forte, il livello è sempre altissimo e la vittoria in casa del Catanzaro penso sia la dimostrazione plastica di quanto il gruppo stia facendo la differenza”.

L’attuale classifica di Serie B riflette i veri rapporti di forza? Oppure qualche squadra, ora attardata, è destinata a uscire alla distanza?

“Sicuramente qualche formazione verrà fuori… Per esempio ritengo che la Cremonese sia una delle compagini più attrezzate per lottare fino in fondo per la promozione diretta. Vero è che si può tracciare un primo bilancio dopo dodici partite, ma è altrettanto vero che la Serie B ci ha dato dimostrazione, penso al Venezia dell’anno scorso, di quanto bastino poche settimane per cambiare volto alla classifica”.

Il rinnovo fino al 2026 con i canarini è un bell’attestato di stima da parte del club e una responsabilità importante per te…

“Sono molto felice di aver rinnovato fino al 2026, è un orgoglio e un onore continuare a vestire la maglia del Modena. Ringrazio molto la società e il direttore, spero vivamente che sia un percorso lungo e ricco di soddisfazioni”.

Per un pordenonese arrivato a Modena proprio dal Pordenone, quanto è dolorosa la sparizione dei ramarri dal calcio professionistico?

“Molto, perché ho vissuto in prima persona il Pordenone degli anni migliori, quelli della B, e ho visto da vicino la squadra della mia città sfiorare la Serie A. Questo epilogo fa male ma, con il tempo, mi auguro di rivedere quel Pordenone”. 


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Martedì 03 Dicembre 2024