ESCLUSIVA TB - Pillon: “Bari retrocesso? Non oso pensarci. Como, fattore campo importantissimo. Ai playoff può scapparci la sorpresa… Palermo, ingiusto l’esonero di Corini. Pohjanpalo bomber vero”
Il destino in 90’ di passione. In esclusiva per TuttoB, mister Bepi Pillon ha fatto le carte alla 38esima e ultima giornata del campionato cadetto. Da decidere ancora chi, tra Como e Venezia, farà compagnia (direttamente) al Parma in Serie A e chi invece raggiungerà Lecco e Feralpi in Serie C o dovrà giocarsi la salvezza ai playout.
Tensione alle stelle a Bari: sotto scorta il presidente Luigi De Laurentiis, aggredito il direttore sportivo Polito, imponenti le misure di sicurezza in vista della decisiva gara odierna contro il Brescia. Lei ha allenato i galletti e conosce la piazza: cosa potrebbe succedere in caso di retrocessione?
“Mi auguro che questa eventualità non abbia a verificarsi e non voglio nemmeno pensarci… I biancorossi devono fare il loro dovere: battere il Brescia e vedere cosa succede sugli altri campi, tenuto conto che, ben che vada, potranno ottenere la salvezza solo tramite i playout”.
Situazione per certi versi analoga ad Ascoli, con la società ferocemente contestata dalla tifoseria. Vincere potrebbe anche non bastare per evitare la C.
“L’Ascoli si trova in una posizione scomodissima perché non è padrone del suo destino. Deve vincere contro il Pisa e, contestualmente, sperare che Bari e Ternana non facciano altrettanto, diversamente ogni sforzo sarebbe vano”.
Sulla carta la Ternana, quintultima, dovrebbe avere il compito più agevole affrontando a Piacenza una FeralpiSalò già retrocessa.
“Sì, ma c’è sempre il fattore emotività. E poi nel calcio nessuno ti regala niente. I salodiani non hanno più assilli di classifica, quindi scenderanno in campo con la mente libera: sarà una partita tutta da giocare. Niente è scontato, tutti dovranno sudarsela laggiù nei bassifondi”.
Chi la spunterà tra Como e Venezia per il secondo posto utile a salire direttamente in Serie A?
“Il Como è in netto vantaggio, anche perché il fattore campo sarà molto importante. Mentre il Venezia farà visita a uno Spezia che deve vincere per avere la certezza di salvarsi; diversamente il destino degli aquilotti dipenderà dalla Ternana. Quella ligure, comunque, è una buona squadra, con valori e in salute: può dare molto fastidio ai lagunari”.
Su chi punterebbe in chiave playoff?
“Qui potrebbe scapparci la sorpresa… In questo senso attenzione al Catanzaro, che gioca bene e non ha pressioni. Mentre credo che non sarà semplice per quella, tra Como e Venezia, che mancherà la promozione diretta”.
Restiamo in tema di sorprese: pur con un Brescia non eccezionale, 'Rolly' Maran ha centrato i playoff.
“Maran è stato bravissimo, con lui il Brescia ha svoltato. Ha ereditato una situazione non semplice, confermando di essere un grande allenatore. La sua è una squadra giovane e pimpante che ai playoff se la giocherà, com’è giusto che sia”.
Il Palermo, invece, ha cambiato il ‘manico’, ma la situazione è addirittura peggiorata: Mignani è ancora a secco di vittorie.
“I rosanero vivono un momento delicato. Il cambio di allenatore, forse, è stato ingiusto. Con Corini il Palermo aveva disputato anche buone partite, in taluni casi venendo condannato oltremodo dagli episodi; epperò la squadra era viva. Al contrario, ora la vedo spenta, inoltre le sta girando anche tutto storto”.
Come giudica, nel complesso, la stagione del Cittadella?
“Era partito benissimo, poi ha incassato 8 sconfitte consecutive. E nonostante tutto ha sfiorato i playoff. La società è ammirevole: sfido chiunque, infatti, a non cambiare allenatore dopo una serie così lunga di ko; i fatti hanno dato ragione ancora una volta al direttore Marchetti: la crisi non era colpa di Gorini. Ad ogni modo la priorità è sempre il mantenimento della Serie B, un patrimonio importantissimo per una realtà così piccola”.
Che ne dice di Pohjanpalo, bomber del Venezia nonché capocannoniere della Serie B, finito sotto la lente d’ingrandimento di diversi club di A: è pronto per il grande salto?
“Gran bel giocatore. In B fa la differenza. A mio parere, merita un’opportunità nel massimo campionato. È il classico centravanti, forte fisicamente e bravo ad attaccare la profondità; ha tutte le qualità della punta vera”.