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ESCLUSIVA TB - Semplici: "Parma ‘esagerato’, Catanzaro straordinario. Citta: giusto dare fiducia a Gorini. Pisa sotto le aspettative. Strefezza top. Sulla Spal…"

di Marco Lombardi
Semplici

La bagarre per accompagnare il Parma in Serie A, la crisi del Citta, le difficoltà di Pisa, Samp e Bari e il talento dell’’Espeto’ Strefezza: di questo e altro ha parlato mister Leonardo Semplici, in esclusiva per TuttoB.com.

Parma in fuga per la vittoria. Chi vede favorito per il secondo posto?

“Il Parma sta tenendo un passo 'esagerato'. Dietro, Cremonese, Como e Venezia sono tutte lì. Mentre le ultime due sconfitte consecutive hanno fatto perdere terreno al Palermo, che tuttavia ha un organico importante e non è fuori dai giochi. Occhio anche al Catanzaro, che sta disputando un campionato straordinario. La lotta per la seconda poltrona sarà avvincente fino alla fine, in lizza ci sono tante squadre blasonate”.

Come si spiega il ruolino di marcia così altalenante del Palermo?

“È strano perché i rosanero avevano fatto un recupero importante, poi però sono incappati in due stop consecutivi, pesanti, che hanno fatto seguito al pareggio incassato in rimonta a Cremona. Probabilmente c’è stato un cedimento di mentalità. Tuttavia dall’esterno è difficile esprimere giudizi”.

Cittadella in crisi nerissima (8 ko di fila): giusto rinnovare la fiducia a Gorini o sarebbe stato più utile, a questo punto, dare una scossa?

“La forza della società è sempre stata la continuità. Certo, la squadra è passata da un filotto di 5 vittorie a uno di 8 sconfitte, che sono tantissime… Spiace per questo momento critico, dopo tante stagioni nelle quali il Cittadella ha fatto benissimo, ma sono certo che ne verranno fuori. Detto ciò, giusto dare fiducia a Gorini, significa che, malgrado tutto, la società crede ancora in lui”.

Pisa e Samp piuttosto deludenti, eppure paradossalmente a soli 2 punti dai playoff.

“Per quanto riguarda la Samp c’è un delicato discorso societario, di cui tenere conto, che ha inciso anche a livello di mercato. Tuttavia, malgrado le tante difficoltà soprattutto in casa, la squadra è a un passo dall’ottavo posto. E centrare i playoff sarebbe un grande traguardo, almeno per quest’anno. Dal Pisa, invece, ci si aspettava un campionato importante; i playoff sono l’obiettivo minimo. I nerazzurri stanno incontrando qualche difficoltà di troppo cui dovranno cercare di porre rimedio velocemente. Pisa è una piazza blasonata, che merita palcoscenici più prestigiosi. La Serie B, però, riserva sempre tante sorprese, sia in positivo che in negativo”.

A Bari è già finito l’effetto Iachini (1 punto nelle ultime 3 partite). Tre allenatori si sono avvicendati, ma i risultati non hanno fatto registrare un miglioramento tangibile: evidentemente le colpe vanno cercate altrove…

“Sono altri i problemi… Iachini aveva ottenuto subito due vittorie e pareva aver trovato la quadra, ma così non è stato. Ad ogni modo è un tecnico di grande esperienza e saprà tirare fuori le qualità che il Bari sembra possedere, almeno sulla carta...”.  

In coda, escludendo il Lecco ormai virtualmente retrocesso, regna grande incertezza.

“La classifica parla chiaro: il Lecco sta facendo una gran fatica, nonostante il cambio di allenatore. Peraltro il clima di contestazione non aiuta. La società ha sostenuto degli investimenti che non stanno pagando e di sicuro la differenza di categoria si è fatta sentire parecchio. Se non faranno punteggio pieno nelle prossime 2-3 partite, la salvezza diventerà un miraggio. Quanto alle altre pericolanti, sono tutte vive e in lotta, arduo fare previsioni”.

Quanto perde l’Ascoli senza il bomber lusitano Pedro Mendes, la cui stagione si è conclusa anzitempo per infortunio?

“Tanto, perché si stava facendo notare per l’apporto notevolissimo alla causa della squadra. Castori, però, ha grande esperienza e, malgrado le difficoltà, spero possa trascinare fuori l’Ascoli dalle acque agitate. La squadra ha giocato anche buone partite, difetta un po’ di continuità”.

Che ricordo ha di Strefezza, da lei lanciato in B alla Spal e ora grande protagonista con la maglia del Como?

“Gabriel è un giocatore che sposta gli equilibri: lo abbiamo visto in Serie A con il Lecce e non appena arrivato a Como. È abile a creare la superiorità numerica, ha grandi doti tecniche e confidenza con il gol… In B è un top player. Il Como ha fatto un grande acquisto, funzionale all’obiettivo della promozione in Serie A”.

A proposito, che effetto le fa vedere gli estensi annaspare nei bassifondi della Serie C?

“Dispiace moltissimo, se solo ripenso all’impresa che abbiamo fatto salendo dalla C alla A in due anni, all'ammodernamento dello stadio per la massima serie e alla costruzione del centro sportivo. Spero che la Spal possa salvarsi e tornare quanto prima (almeno) in B. Ferrara è una piazza storica, che merita di rivivere i fasti degli anni 50 e 60 quando era presenza fissa in Serie A”.   


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