ESCLUSIVA TB - Stellone: “Parma e Venezia favorite per la A. Samp e Spezia deludenti, ma in ripresa. Il Catanzaro ricorda il mio Frosinone. Feralpi spacciata? Non ancora… Io pronto a rientrare”
La lotta per la promozione diretta in Serie A, sorprese e delusioni, l'incertezza in coda e la voglia di rientrare in pista quanto prima. Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Roberto Stellone.
Mister, quali sono le squadre più accreditate per la promozione diretta?
“Parma e Venezia hanno qualcosa in più delle altre. La Cremonese, dopo il cambio di guida tecnica, è in netta ripresa e può contare su un organico molto importante. Mentre il Palermo sta rendendo meno delle aspettative ma lotterà fino alla fine per la Serie A, avendo anche la finestra di mercato da sfruttare. Infine attenzione al Catanzaro che può essere l’outsider: gioca bene, corre e gode dell’entusiasmo tipico delle neopromosse, un po’ com’è stato per il mio Frosinone che in due anni ha fatto il doppio salto dalla C alla A”.
Recentemente un suo collega ha dichiarato che “il Palermo non è una grande squadra”: condivide?
“Lo vedo un gradino sotto a Parma, Venezia e Cremonese ma non tagliato fuori dalla corsa per i primi due posti. Fermo restando che nel calcio non sempre vince il blasone o chi spende di più e dispone dei giocatori più importanti… Ci sono tante variabili che devono incastrarsi”.
È il Cittadella, reduce da un filotto di cinque vittorie consecutive e balzato al sesto posto, la vera rivelazione del campionato?
“Il Cittadella ogni anno si conferma una realtà consolidata della Serie B. La squadra è organizzata, compatta, fisica e ha il vantaggio di giocare in un ambiente che la pone al riparo dalle pressioni che ci sono in altre piazze. Anche il Como è una sorpresa; già con Longo stava andando forte, e ora con Fabregas si è addirittura portato in terza posizione”.
Il mercato di gennaio quanto può ‘spostare’? In altri termini, chiusa la finestra di riparazione, vedremo un altro campionato?
“Tutti, chi più e chi meno, faranno qualcosa. Certo, è ragionevole attendersi un mercato incisivo da chi ha carenze in organico e/o giocatori che hanno reso meno del previsto, penso a Spezia e Ascoli, piuttosto che a Bari, Pisa e Brescia, mentre le squadre davanti effettueranno solo qualche ritocco”.
Bari, Samp, Spezia, Pisa…: qual è, finora, la delusione del campionato?
“Samp e Spezia sono in ripresa, ma è chiaro che da entrambe tutti si aspettassero di più. Evidentemente le scorie della retrocessione e le difficoltà di adattamento a una categoria diversa hanno pesato sul deludente avvio di stagione. Il Bari, invece, ha risentito della beffa dell’anno scorso in cui ha perso la Serie A all’ultimo respiro, ma può rientrare nel gruppo dei playoff. Mentre il Pisa è un po’ discontinuo, alternando buone partite ad altre meno buone”.
Grande bagarre in coda dove la cenerentola FeralpiSalò, con soli 7 punti in 16 partite, sembra avere già un piede in Serie C.
“Non è spacciata, perché ci sono ancora tanti punti a disposizione, ma è chiaro che adesso non deve più sbagliare. L’esempio è il Lecco che grazie a Bonazzoli ha ottenuto una decina di punti, abbandonando l’ultimo posto e mettendosi alle spalle quattro squadre. La stessa Ternana con Breda viaggia a 2 punti di media a partita. Confesso, pertanto, che è arduo individuare tre compagini che retrocederanno subito e altre due che si giocheranno la pelle ai playout… Anche l’Ascoli ha qualche problema, ma col mercato potrà tirarsi fuori dalla zona calda”.
Si diceva dello Spezia, in ripresa con l’avvento di D’Angelo ma sempre penultimo: quanto è fondato il rischio di un doppio salto all’indietro?
“Può capitare. La vittoria in quel di Ascoli, però, è un segnale. Le squadre di D’Angelo sono organizzate e quadrate, per cui credo che lo Spezia, complice qualche correttivo sul mercato, potrà salvarsi”.
Roberto Stellone è pronto a tornare in pista?
“Ho avuto qualche chiacchierata, che però poi non si è concretizzata. Spero di rientrare molto presto, possibilmente prima del mercato in modo tale da intervenire su determinate situazioni…”.