.

ESCLUSIVA TB - Ursino: "Reggina, mira in alto. Cosenza, ok i rinforzi ma ora servono punti. Junior Messias? Può fare ancora meglio. Io sono pronto a rientrare"

di Marco Lombardi
Ursino

Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Giuseppe ‘Peppe’ Ursino, già storico direttore sportivo del Crotone.

Partiamo dal Bari: crede che sia sufficientemente attrezzato per puntare alla promozione diretta?

“Lo vedo bene, è una delle sorprese del campionato. Sì, ritengo che il Bari possa competere per i primi due posti, benchè il distacco dal Frosinone sia piuttosto considerevole. È una squadra esperta, con un ottimo portiere e attaccanti molto forti”.

A Cagliari Ranieri ha fatto centro al primo colpo. Dovesse arrivare Nainggolan, i sardi potrebbero rientrare in corsa anche per la A diretta?

“Sicuramente sarà una delle squadre che lotterà per salire di categoria; se non direttamente, tramite i playoff. Con un allenatore così importante, i rossoblù saranno determinati a dare ancora di più. Certo, la B di quest’anno è difficilissima, se solo pensiamo che la quintultima ha 22 punti e l’ottava 28; bastano un paio di sconfitte per precipitare in zona playout e un paio di vittorie per agganciare il treno playoff”.

Funziona la cura Gilardino al Genoa: 13 punti in 5 partite. Chissà dove sarebbe ora il Grifone se il cambio di guida tecnica fosse avvenuto prima…

“Col senno del poi, si può dire tutto... Il Genoa è una squadra fortissima e costruita molto bene. A lungo andare, compagini di tale levatura sono destinate a vincere”.

Dal rischio fallimento a un secondo posto in classifica che fa sognare: la Reggina sta stupendo tutti.

“È una sorpresa solo per chi non conosce i giocatori, l’allenatore e l’ambiente amaranto. La rosa è stata allestita sapientemente e Pippo Inzaghi è un bravissimo allenatore. Vero è che a volte la squadra accusa qualche amnesia, ma ha tutte le carte in regola per ambire alla promozione, a maggior ragione se quei tre là davanti dovessero continuare ad esprimersi a questi livelli”.

In difficoltà il Cosenza, ultimo della classe. Il club silano è molto attivo sul mercato per rinforzare una rosa che ha palesato più di qualche lacuna e provare a risalire la china. Servirà un’impresa, però, per salvarsi…

“Assolutamente sì. Devono rinforzarsi pesantemente, ma ce la stanno mettendo tutta perché sono arrivati giocatori di valore e altri ne arriveranno. Ora però l’importante è cominciare a fare punti, a maggior ragione vedendo chi sono i competitor per la salvezza… Sarà durissima. Ma in B le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Certo, dopo la salvezza acciuffata per i capelli nella passata stagione, dovessero ripetersi sarebbe un miracolo”.    

Clima pesante a Brescia: squadra in picchiata (2 punti nelle ultime 6 giornate) e società contestata. Intanto Cellino ha dato il benservito ad Aglietti, dopo sole due giornate di gestione, e richiamato Clotet...

“Non posso esprimere un giudizio dall’esterno. Se il presidente ha preso questa decisione, avrà avuto le sue ragioni… Io mi limito ad osservare che è brutto vedere il Brescia in quella posizione di classifica. Quando si parte con certe ambizioni e poi ti ritrovi coinvolto nella lotta per la salvezza, diventa difficile venirne fuori; io ho vissuto la stessa situazione l’anno scorso a Crotone”.

Appunto, almeno undici le squadre invischiate nella bagarre salvezza: l’incertezza regna sovrana...

“È una Serie B dall’elevato tasso tecnico e molto più difficile degli anni scorsi, con grandi squadre e città importanti. Devi sempre fare punti, l’essenziale è non perdere. Da qui alla fine, soprattutto dopo il mercato, sarà un campionato entusiasmante. Tutto da vedere. Io non mi perdo una partita”.       

Si diceva del Crotone: dopo 27 anni in rossoblù, conditi da due storiche promozioni in Serie A, è pronto a ripartire?

“Sì, ho ritenuto che fosse arrivato il momento di interrompere il rapporto con il club pitagorico. E adesso vediamo che succede alla fine della stagione perché a gennaio non è semplice rientrare, specie per un direttore sportivo”.

Nel corso della sua lunga carriera ha scoperto e lanciato tanti talenti che oggi giocano ad alti livelli in Serie A. Che effetto le fa vedere Junior Messias al Milan?

“Sono particolarmente felice perché è un ragazzo straordinario. Con i rossoneri milita anche Florenzi, un altro giocatore importante, ex Crotone, a cui sono molto affezionato. Tornando a Junior, ritengo che abbia ulteriori margini di miglioramento. Ieri sera, in Supercoppa, ha fatto la sua parte pur nel contesto di una squadra in grande difficoltà. Pioli però sa come centellinarlo...”.


Altre notizie
Martedì 30 Aprile 2024