.

Gazzetta di Mantova - Cuore Mantova: contro il Cosenza la festa esplode nel recupero

di Marco Lombardi
Possanzini

Bella, sofferta e con un gol esaltante nel recupero. Il Mantova festeggia la sua prima vittoria in serie B in un Martelli impazzito di gioia, con oltre 8mila spettatori.

Il Cosenza merita però l’onore delle armi per una sfida giocata assolutamente alla pari (e meglio dell’Acm nella ripresa) e per aver saputo rimontare il doppio svantaggio prima di cedere al 93’ alla rete di Solini.

Le sorprese

Possanzini scioglie i dubbi della vigilia cambiando l’undici di Reggio e inserendo in prima linea Bragantini e Mensah (al posto di Galuppini e Mancuso).

Ma le sorprese non sono finite: fuori resta anche Wieser, sostituito da Aramu e sulla sinistra c’è Bani anziché Panizzi, fermato da un risentimento all’adduttore. Il Cosenza risponde col 3-4-1-2 e l’unica novità Kourfalidis rispetto al debutto vincente contro la Cremonese.

Uno-due fra i botti

I calabresi partono a mille all’ora pressando altissimo ma il Mantova al primo contropiede passa: Brignani lancia Fiori, che fa 50 metri palla al piede e dal limite di destro infila l’1-0.

La reazione è furiosa: al 5’ Festa dice no a Caporale, all’8’ è salvato dal palo su colpo di testa di D’Orazio. I capovolgimenti di fronte sono continui, così come le occasioni da rete.

Al 16’, su corner di Burrai, Brignani si vede respingere un colpo di testa ma poi spara a rete col destro trovando Micai pronto al miracolo. Due minuti e dai 20 metri Fumagalli costringe Festa alla deviazione in corner.

Al 23’, però, il Mantova colpisce ancora: è sempre Fiori a volare via sulla sinistra, ma stavolta serve ai venti metri Bragantini, che di sinistro di prima intenzione spara il 2-0 nell’angolo più lontano facendo impazzire il Martelli.

Tirare fiato

Nella seconda parte del primo tempo il ritmo indiavolato si abbassa un po’, anche se il Cosenza non rinuncia a pressare alto. Il Mantova risponde sempre cercando Mensah, che nell’uno contro uno fa impazzire gli avversari costringendoli spesso al fallo e a collezionare cartelini gialli.

Sul finire di tempo una palla persa da Bragantini consente al Cosenza di andare al tiro dal limite: il destro di Kourfalidis sfiora il palo e si va al riposo sul 2-0.

Calo fatale

Il Mantova va nuovamente vicino al gol a inizio ripresa con Fiori (tiro centrale da ottima posizione) e Aramu (solo davanti al portiere sbaglia l’assist anziché tirare) ma poi comincia a calare fisicamente. Festa deve intervenire su Kouan e poi due volte sullo scatenato Ciervo.

Possanzini (23’) butta dentro Wieser, Galuppini e Ruocco per Aramu, Bragantini e Fiori ma i cambi calabresi sono più efficaci.

E al 24’ il Cosenza trova il 2-1 con Fumagalli, servito da Ciervo dopo un contropiede su palla persa da Trimboli. Gli ospiti insistono, i biancorossi soffrono un po’ ma sembrano tenere.

Fino al 42’, quando un lancio dritto per dritto sorprende la difesa Acm e mette Rizzo Pinna davanti a Festa per il 2-2.

Cuore oltre l’ostacolo

Sembra finita, ma al 93’, su corner di Burrai, Redolfi incorna, Micai respinge e Solini calcia in porta il 3-2 sotto la Te. Da lì in poi è delirio biancorosso, i tre punti sono in tasca.


Altre notizie