Mantova, l'Assindustria gela le speranze: "meglio C-2 o Cnd"

L'Assindustria gela le speranze

del Mantova: meglio la C2 o la D

Incontro tra il sindaco e il presidente degli industriali Truzzi. Sodano: abbiamo fatto il massimo, ora tocca a Lori.

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L'incontro fra il sindaco Sodano e il presidente di Confindustria Mantova, Alberto Truzzi, si è chiuso con un appuntamento: fra due settimane ci sarà un vertice con «industriali di peso» per trovare soluzioni alla crisi del Mantova. Ma Truzzi non dà illusioni: «Subentrare a Lori appare improbabile visto il debito del club, è più realistico pensare a una nuova società per ripartire se possibile dalla vecchia C2». Il sindaco sintetizza così: «Abbiamo fatto il massimo, ora tocca a Lori».

I DUE GIORNI DECISIVI

di Massimo Biribanti

Due giorni per capire il futuro del Mantova. Dopo settimane di snervanti tira e molla, di cordate più o meno fantomatiche, di emissari, fondi e merchant bank, si attende fra oggi e domani un'indicazione chiara da parte del presidente Lori e dell'Amministrazione comunale. Bisogna dire ai tifosi se c'è una possibilità concreta di salvare l'Acm e di iscriverla al prossimo campionato di Prima divisione della Lega Pro oppure se il popolo biancorosso deve rassegnarsi a ripartire dalle categorie dilettantistiche.

Le risposte sono legate a due incontri già fissati: oggi il sindaco Nicola Sodano vedrà il presidente di Confindustria Mantova, Alberto Truzzi, che nei giorni scorsi aveva già parlato con il primo cittadino e dichiarato alla Gazzetta: «Il Mantova è nel cuore degli imprenditori ed è un mezzo importante per creare e diffondere la mantovanità. Siamo disposti a fare da tramite per trovare una soluzione alle difficoltà che sta attraversando».

Domani mattina, quindi, l'assessore allo Sport Enzo Tonghini incontrerà il presidente Fabrizio Lori per un faccia a faccia decisivo. A quel punto i nodi dovrebbero infatti venire al pettine. C'è da capire quale parte del debito dell'Ac Mantova il patron potrà coprire personalmente e a quanto ammonta il debito che sarà cancellato grazie alla disponibilità dei giocatori a dimezzarsi gli stipendi.

Come se la cosa non fosse abbastanza complessa di per sè, il salvataggio del Mantova ha assunto anche i connotati del caso politico. Il parlamentare leghista Gianni Fava, infatti, ha contattato la Gazzetta per lanciare un monito pubblico a Comune e Provincia (anche Fontanili ha dato infatti nei giorni scorsi la disponibilità a collaborare con Via Roma). L'esponente del Carroccio ha diffidato i due enti dall'investire risorse pubbliche o dispensare garanzie per cercare di portare imprenditori al capezzale dell'Acm. E, considerato che la Lega fa parte della maggioranza comunale e che l'assessore allo Sport Tonghini è stato eletto (seppure come indipendente) nelle sue liste, il rilievo di Fava appare tutt'altro che trascurabile.