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RdC: "Modena, la difesa a tre di Cittadella ipotesi valida per il futuro"

di Marco Lombardi
Tesser

"La difesa a tre di Cittadella è un’ipotesi per il futuro", titola il Resto del Carlino oggi in edicola. 

’L’esperimento’ in Veneto con il modulo diverso ogni tanto sarà riproposto. Ora gli occhi sono puntati su Azzi: servono le sue sgroppate travolgenti.

Èstato un evento unico, almeno questo è quanto ci ha fatto capire Attilio Tesser. Forse anche last-minute, ’colpa’ dell’influenza di Armellino senza il quale lo scacchiere del Modena perde un elemento che garantisca l’equilibrio giusto per un 4-3-2-1 che possa essere il più possibile efficace. Ma il cambio di modulo potrebbe non essere un qualcosa da accantonare definitivamente, soprattutto se i problemi difensivi pre Cittadella dovessero persistere. Con il sistema a 3 il Modena ha difeso per larghi tratti a 5 quando non si trovava in possesso di palla, Azzi e Oukhadda si abbassavano sulla linea dei tre centrali guidati da De Maio. Da registrare i movimenti dei braccetti, un collaudo di una mezz’ora era necessario ma la scuola di Gasperini ha aiutato poi Giorgio Cittadini, ad esempio, a crescere col passare dei minuti in termini di sicurezza. Seppur con ovvie difficoltà, quel sistema ha garantito in alcune occasioni un’ampiezza di gioco che non sempre si vedeva, la situazione che ha liberato Oukhadda al tiro al volo sul secondo palo ne è una dimostrazione. E, forse, per risultare più fluido e sciolto il gioco del Modena avrebbe proprio bisogno di questo, ora. Larghezza [...]. 


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Lunedì 06 Maggio 2024