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Novara, Faragò: "Ci vuole solidità contro la Salernitana"

di Luca Esposito

Per molti a Novara è considerato il capitano del futuro: Paolo Faragò per ora non indossa la fascia quando c'è in campo anche Felice Evacuo, ma un domani anche il giovane centrocampista classe 1993 potrebbe farlo, anche a detta dello stesso Evacuo in una precedente intervista. Faragò è temibilissimo nei colpi di testa ed è uno dei calciatori di maggiore rendimento, oltre a essere particolarmente rispettoso della Salernitana di Torrente. Questo l'intervento del giovane centrocampista a TuttoSalernitana.com: Faragò in buona sostanza predica umiltà. 

“La classifica forse in questa fase del campionato è meglio non guardarla. Fino a sei giornate fa eravamo ultimi, ma nelle ultime sei gare abbiamo fatto dei miglioramenti sul piano delle prestazioni e abbiamo vinto cinque partite pareggiandone una. La classifica prima ci diceva che eravamo ultimi e non ci siamo abbattuti, e adesso non ha senso guardarla ed esaltarci. Siamo consapevoli del nostro momento di forma, ma ovviamente la classifica ha poco conto adesso”.

Quale potrebbe essere il segreto di questa vostra evoluzione?

“Probabilmente a inizio campionato ci piacevamo troppo, perché giocavamo meglio di come stiamo facendo adesso, però facevamo fatica a riconquistare palla. Abbiamo cambiato atteggiamento, siamo più compatti e ci difendiamo meglio, è il segreto non solo nostro, ma è secondo me il segreto universale per far bene in questo campionato”.

L’anno scorso eravate in Lega Pro solo di passaggio?

“Penso di sì, il campionato era difficile ma avevamo una rosa importante. Comunque davvero non è stato semplice. L’anno prima si era attivato un meccanismo particolare che aveva fatto in modo che retrocedessimo, ma siamo stati bravi a tornare in Serie B anche perché avevamo almeno tre giocatori importanti per la Lega Pro”.

Avete battuto Brescia, Cagliari e Pescara, vi sentite più convinti di voi stessi?

“Certamente. Abbiamo battuto anhe la Pro Vercelli, e il fatto di aver ottenuto risultati contro squadre che ambiscono a fare un campionato importante è notevole. L’autostima è cresciuta, ma non bisogna esaltarsi troppo quando le cose vanno tanto bene, così come non bisogna abbattersi quando le cose vanno male”.

Come avete vissuto la settimana di Salernitana-Novara?

“Sarà complicata la partita di Salerno, perché sento che incontreremo un avversario che avrà il coltello tra i denti. La Salernitana non vive un grande momento dal punto di vista dei risultati, però nella partita che ha giocato a Bari ho visto una squadra che ha giocato bene e che è stata sfortunata dal punto di vista delle scelte arbitrali. Dobbiamo continuare col lavoro che stiamo facendo, puntando sulla solidità, e poi cercando di colpire la Salernitana”.

E' un avversario difficile Denilson Gabionetta?

“Sicuramente. Penso che Gabionetta sia un giocatore formidabile, ma non è l’unico. La Salernitana ha tante individualità e la prima che viene in mente è quella di Gabionetta”.

Sa che Felice Evacuo ha affermato che un domani lei potrebbe fare il capitano?

“Mi è successo di farlo a spezzoni, quando è stato sostituito. Penso sia una gratitudine che in futuro mi farebbe piacere, ma a livello di responsabilità non è che cambi molto. Non è una fascia che ti fa cambiare la responsabilità in campo”.

Lei come tutti i ragazzi del ’93 sicuramente sogna di salire in alto, se ci dovesse riuscire col Novara?

“Sarebbe un valore aggiunto, è la squadra con cui sono cresciuto, anche se sono nato a Catanzaro. Ho fatto tutte le giovanili col Novara”.

Considerata anche la difficoltà di incontrare una squadra che ha bisogno di punti, anche un pareggio a Salerno vi starebbe bene?

“Secondo me si parte sempre per cercare di vincere, però se ci starà bene un pareggio penso che dipenderà da come sarà andata la partita. Un pareggio a Bari da parte nostra sarebbe stato bene accetto in partenza, non sarebbe stato visto in modo negativo, ma subendo gol all’ultimo minuto senza subire grosse occasioni, è stato visto quasi come una sconfitta”.

Ma il fatto che la Salernitana sia riuscita a giocare anche meglio dello stesso Bari che cosa vi dà da pensare?

“Da quello che ho visto, spesso la Salernitana ha giocato meglio degli avversari, quindi non è quello che sembra dalla classifica. È un po’ il riassunto della Serie B, perché ciò che conta è la concretezza, se la Salernitana fosse stata più concreta sarebbe uscita da Bari con dei punti. È un discorso che noi non affrontiamo, e noi cercheremo di fare la nostra partita”.


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Lunedì 29 Aprile 2024