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Carrozzieri sul Palermo: "Una squadra che vuole vincere il campionato non può permettersi simili cali di tensione. Brunori? Non andava confermato"

di Marco Lombardi
Carrozzieri

Intervista a Morris Carrozzieri, ex difensore del Palermo, sulle pagine di ilovepalermocalcio.com. 

Di seguito un estratto. 

«Contro il Modena si è visto un grande Palermo nel primo tempo, che purtroppo ha smesso di giocare nel secondo, facendosi riacciuffare dagli avversari. Le aspettative restano buone, ma è chiaro che una squadra che vuole vincere il campionato non può permettersi questi cali di tensione». 

Cosa pensa sia successo tra il primo e il secondo tempo?

«È difficile dirlo. Di certo, dopo l’uscita di Verre, il Palermo è calato. Non penso ci sia un problema mentale. Dionisi è un vincente e spesso le sue squadre lo rispecchiano. Quello di Modena, purtroppo, non è un episodio isolato, considerato che i rosanero hanno subito altre rimonte. Speriamo che questi episodi non si ripetano più».

Il distacco dalle prime due posizioni inizia a essere preoccupante?

«Direi di no, considerando la struttura del campionato cadetto. È un torneo molto lungo e ricco di variabili. L’organico è buono e sono convinto che, qualora fosse necessario, la società sarebbe pronta a intervenire a gennaio per accontentare eventuali richieste dell’allenatore. A mio avviso, alla fine Pisa e Palermo la spunteranno».

Brunori ha perso il posto da titolare e non incide quando entra in campo. È il risultato di una permanenza forzata?

«Resto convinto che Brunori non andava confermato. Non essendo arrivate offerte dalla Serie A, ha deciso di restare, ma se fossi stato nei dirigenti del Palermo lo avrei messo sul mercato. Non discuto il giocatore, ma un capitano non può dire quello che ha detto Brunori dopo Venezia. Prima di tutto, bisogna essere uomini e poi calciatori. Mi viene da pensare che, anche in allenamento, lui non dia ciò che dovrebbe. Se così non fosse, Dionisi, che non è uno stupido, non avrebbe motivo di non schierarlo titolare».


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Martedì 22 Ottobre 2024