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Palermo, Corini: "Como squadra importante, stimo molto Longo. Obiettivo chiaro, ma ricordatevi il punto di partenza. Mercato? Potrebbe cambiare gli equilibri"

di Marco Lombardi
Corini

Alla vigilia della gara di campionato contro il Como, in casa Palermo ha parlato in conferenza stampa Eugenio Corini. Di seguito un estratto delle dichiarazioni rilasciate dal tecnico rosanero.

COMO -  «Abbiamo l’allenamento di oggi e domani mattina per definire tutto e siamo positivi sul recupero di alcuni giocatori un po’ acciaccati. Tra stasera e domani mattina darò i convocati perché voglio ancora chiarire qualche situazione. Il Como è una squadra importante che ha avuto delle difficoltà, frutto della competitività d questo campionato. Stimo tanto il loro allenatore, possono giocare con 3 attaccanti o con 2. Hanno un centrocampo di palleggio e di inserimento con due laterali che spingono. Abbiamo piena consapevolezza del valore dell’avversario e quest’anno lo sono tutti. Il percorso ci sta dando sempre più certezze».

FIDUCIA E SERENITA' MENTALE- «L’importante è avere la forza di cambiare l’inerzia della partita e spostarla a proprio favore. La fiducia e la serenità mentale fanno la differenza, ad esempio se Brunori non fa quel gol col Benevento, magari non prova la giocata da metà campo poco dopo dove si stava inventando un super gol».

OBIETTIVO - «Spesso si dimentica il punto di partenza e io vorrei ricordarlo. Ricordatevi da dove siamo partiti, so che non dovrei dirlo sempre ma se viene fatta una riflessione io devo ricordare questa cosa. Abbiamo dovuto sviluppare una determinata situazione tattica, mettere in condizione molti giocatori che hanno vissuto un’estate particolare. Il campionato non ti aspetta. C’è un lavoro anche nell’aspettare e ripartite, le ripartenze non vengono fatte a caso. L”obiettivo è molto chiaro, sappiamo tutti dove vogliamo arrivare ma oggi il mio sogno è fare una grande partita col Como e vincerla. Non posso andare oltre. Oggi non sappiamo quale sarà il futuro, possiamo solo pensare alla prossima partita. Bastano due partite positive per andare su o 2 negative per trovarsi in una situazione di difficoltà».

SCELTE DI FORMAZIONE - «Saric è stato penalizzato dall’infortunio muscolare, ma l’ho rivisto molto bene e di conseguenza è un’opzione per domani. Mi riservo i due allenamenti per capire se potrà partire dall’inizio o a gara in corso. Vido era in panchina ma non era disponibile col Venezia, col Benevento è entrato e prima del gol lo stavo mettendo in campo e anche lui per domani è un’opzione credibile, vedrò se da titolare o a gara in corso. Stulac in questo momento è penalizzato più dal fatto che Gomes è cresciuto e faccio fatica a toglierlo. Non si tratta delle qualità di Leo che sono fuori discussioni, ma il discorso è legato più alla crescita di Gomes che recupera palla, garantisce equilibrio ed è cresciuto molto».

CLASSIFICA E MERCATO - «Di solito c’è un solco tra le ultime e le altre invece quest’anno la classifica è schiacciata perché c’è meno distacco tra le ultime e quelle appena sopra. Questa è una riflessione che anche voi dovete fare perchè testimonia la difficoltà di questo campionato».

Dobbiamo ottimizzare la vittoria col Benevento. Vediamo come si arriverà a gennaio e al mercato. Gli equilibri col mercato potrebbero cambiare». 


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