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Palermo, Di Mariano si presenta: "Non pensavo di debuttare al 'Barbera'. Emozione incredibile giocare con questa maglia"

di Angelo Zarra
Di Mariano

In conferenza stampa, Francesco Di Mariano si è presentato ai giornalisti e ai tifosi del Palermo. Queste le sue parole, raccolte dal sito ufficiale di mediagol.it: "Debutto al Barbera emozione che non pensavo di vivere. Stare in campo con la maglia rosanero davanti alla mia gente è stato incredibile. Essere qui per me è un onore. Numero dieci? Secondo me al giorno d'oggi la responsabilità non la si deve avere per il nome o per il numero che porti dietro, bensì per lo scudetto che abbiamo davanti la maglia. La responsabilità la dobbiamo avere tutti, chiunque indossi questa maglia ha una responsabilità anche da non palermitano. Schillaci? Sono andato via piccolo da qua, sono cresciuto nella sua scuola calcio ma ho vissuto poco il rapporto con mio zio. Io sono qui a Palermo e mi sento responsabile perché sono Francesco Di Mariano, non perché io sia il nipote di Schillaci. Sono cresciuto molto dall'esperienza a Novara con Corini. In quell'anno lui ha avuto il coraggio di buttarmi in campo e mi ha fatto giocare quasi tutte le partite. La mia carriera è partita da lì. Ci sono determinati giocatori che maturano prima, io l'ho raggiunta tre-quattro anni fa. Negli ultimi due anni le due vittorie mi hanno aiutato ad avere maggiore consapevolezza. Nessuno vince da solo, serve il gruppo e si crea in campo. Se creiamo una squadra possiamo toglierci delle soddisfazioni. Bisogna avere fiducia, ci vuole del tempo. Numero dieci? Zauli e Miccoli giocatori importanti in un'altra era. io non sono qui per raccogliere eredità di qualcuno, sono qui per questi colori e per questa piazza. Mi sento pronto per indossare questa maglia, prima che questo numero. Sono qui per onorare la maglia giorno dopo giorno".


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