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Apolloni: "Parma? Non invidio Maresca, ha tutti i fucili puntati addosso. Situazione difficile, qualcosa non va..."

di Marco Lombardi
Apolloni

Ospite di 'Bar Sport', in onda sul 12TvParma, l'ex difensore ed allenatore dei crociati Luigi Apolloni ha detto la sua sul delicato momento vissuto dai gialloblù, reduci dallo scialbo pareggio casalingo con il Cosenza. 

Gigi, tu che sei un allenatore: cosa si può fare in questo momento?

"Sinceramente non è semplice ed ora come ora non invidio Maresca. In questo momento ha tutti i fucili puntati addosso, in maniera metaforica, ma è chiaro che questa situazione qui non è bella per una realtà calcistica come Parma che aveva ben altre aspettative: dalla società agli stessi calciatori, alla città, ai tifosi e a tutti quelli che amano la squadra. Ieri per certi versi è andata anche bene perché potevi uscire con un'altra sconfitta e cerchiamo di guardare anche gli aspetti positivi, perché di quelli negativi ce ne sono parecchi".

Di chi sono secondo te le responsabilità di questo pessimo rendimento?

"Qualcosa non sta funzionando, e questo mi pare chiaro, perché ormai non si parla più di un solo episodio. In questi frangenti le colpe sono da dividere tra tutti, non esiste un solo capro espiatorio: dalla società, alla dirigenza, allo stesso allenatore come i giocatori che vanno in campo. Questo è un nuovo progetto che sta partendo e come tale ha bisogno di spinta: un traino che solo i risultati possono darti, ed in questo momento non stanno arrivando, per cui poi tutto viene penalizzato".


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