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Perugia, Santopadre: "Nessun problema tra me, il diesse e l'allenatore. Crediamo nel lavoro che stiamo facendo"

di Angelo Zarra
Santopadre

In conferenza stampa, in casa Perugia, quest'oggi ha parlato il patron Massimiliano Santopadre. Queste alcune delle sue dichiarazioni, riprese da calciogrifo.it: "Quando leggo che io e il mister non andiamo d’accordo rimango deluso perché ancora c’è gente che tende a destabilizzare l’ambiente quando non c’è nessun motivo per farlo. Non c’è nessun problema tra me, il mister e il DS, crediamo ciecamente nel lavoro che stiamo facendo"

"Con questi articoli – ha proseguito Santopadre – disturbiamo il pensiero della gente che invece ci deve aiutare. Facciamola finita di scrivere cose che non corrispondono alla verità soltanto per ottenere qualche click in più. Io sono convinto che Castori ci porterà alla salvezza. Malgrado il mister sia nel calcio da tantissimi anni è un essere umano e ha bisogno di sentirsi amato. Se io oggi decidessi di cambiare allenatore andrei a cercare proprio Castori".

Positività. "Non sto dicendo che non siamo in difficoltà, evidentemente ci sono e ci saranno problemi perché la stagione è iniziata male e sta continuando su questa falsa riga, ma la società e la squadra sono compatti. All’interno siamo positivi e non voglio che questa positività ci venga tolta dall’esterno. Ogni volta che si perde una partita andare a cercare un capro espiatorio è l’errore più grande che possiamo fare in questo momento".

Appello ai tifosi. "Il derby non lo abbiamo vinto a caso, lo abbiamo vinto perché c’era uno stadio meraviglioso che non vedevamo da anni tra covid e problematiche varie. È il momento di venire allo stadio. Abbiamo bisogno che la gente ci spinga verso l’obiettivo. Riempiamo di nuovo il Curi perché la nostra salvezza passerà da lì. Facciamo tutti un sacrificio, ci dovete aiutare. Si tratta di appartenenza. se poi riusciremo a raggiungere l’obiettivo a maggio gioiremo tutti insieme. Stiamo tutti dentro la stessa baracca perché quando si perdono le categorie va indietro tutto, non solo il club".

Sul ko contro il Sudtirol. "Certo che si poteva fare di più. Premetto che abbiamo affrontato una squadra forte, con degli attaccanti molto importanti. Nonostante questo abbiamo perso per un gol da Stanlio e Olio. Nel secondo tempo siamo stati aggressivi e abbiamo preso campo e sembrava che potessimo fare gol noi. Il 2-1 è stata una carambola e ha cambiato ovviamente la gara".

Sul calo: "Quando c’è il turno infrasettimanale è importante avere un calendario favorevole. Noi invece abbiamo fatto due partite fuori casa e una al Curi. E questo fa tanta differenza. Non si può andare sempre a 200 all’ora ma il problema di quando stai sotto è che ogni volta che si zoppica sembra che fai 1 km indietro e invece hai fatto 1 metro. Ma pensate a dove eravamo due mesi fa, all’ultimo posto. Adesso abbiamo tutte le squadre addosso ma siamo comunque fuori dai playout".


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