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Pisa, Inzaghi: "Se non chiudi le partite poi soffri. Vittoria importante, ma non dobbiamo montarci la testa"

di Marco Lombardi
Fonte: sestaporta.news
Pippo Inzaghi

Le dichiarazioni di Pippo Inzaghi, tecnico del Pisa, al termine del match vinto dai nerazzurri contro la Reggiana e valso il momentaneo primo posto in classifica: “Dovevamo andare sul 3-0. Dovevamo chiuderla come avremmo dovuto fare a Cittadella. Un calcio piazzato in Serie B può far male. Ho cercato di dare solidità e ho cambiato anche davanti. Sono molto soddisfatto però perché creare così tanto contro una squadra che veniva da due vittoria non è semplice. Non bisogna alzare troppo la cresta. Pensiamo agli ultimi due anni cosa è capitato. Dobbiamo far crescere i giovani che abbiamo. Se mi avessero detto al mio arrivo che avremmo cominciato così ci avrei creduto, ma non dobbiamo montarci la testa. Nella testa di un allenatore passano duemila pensieri.

Calabresi ha avuto i crampi e ho messo Rus, ma sono molto contento di come è entrato insieme a Mlakar. La cosa più importante è che tutti hanno giocato, questo è molto importante per noi. Il gruppo cresce e sono arrivati giocatori importanti. Morutan lo avremo da gennaio, Abildgaard è un giocatore importante. Ottimi arrivi. Oggi avevo in dubbio Leris, non volevo metterlo per non rischiarlo. Arriviamo alla sosta senza aver perso nessun giocatore. Ricaricheremo le pile. Siamo arrivati allo stremo delle forze. In questa squadra sono stati fuori tutti, ma non cambia il succo. Arena e Vignato avrebbero meritato di rigiocare, ma ho fatto altre scelte. E’ bello vederli allenare, come si pongono nei miei confronti e nei confronti dello staff. Abbiamo sofferto ma l’abbiamo fatto tutti insieme. Gli attaccanti erano i nostri primi difensori. Se penso alla partita difensiva di Touré sono molto contento. Abbiamo messo due punte e un vertice basso col 3-5-2. In contropiede siamo stati devastanti. Marin sta facendo il Marin, penso che ogni parola su di lui sia superflua. Si sta meritando questi gradi e col centrocampo che abbiamo se gli verrà la febbre non ci strapperemo i capelli. Ero anche preoccupato per la terza gara in sette giorni. La squadra ha fatto qualcosa di molto importante. Ci servirà di lezione che se non si chiudono le partite possiamo soffrire. Abbiamo iniziato bene. Oggi fare un nome è difficile. Beruatto ha fatto molto bene, Angori è entrato prontissimo. Sono molto contento dei miei ragazzi”.


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