Portogruaro, Agostinelli: "Con il Modena ci giochiamo tutto"

Andrea Agostinelli, ex canarino a inizio anni 80, torna al Braglia col suo disperato Portogruaro. Che al Braglia si giocherà le ultime chances di evitare la retrocessione diretta.

Mister Agostinelli, quante possibilità sono rimaste al Portogruaro?

«Solo una, quella di sabato. Abbiamo lottato duramente per risalire la corrente. Ci siamo tenuti in linea di galleggiamento ma ora non ci sono scorciatoie e prove d'appello. Per noi sabato sarà la partita che vale una stagione. I calcoli sono presto fatti: dobbiamo fare 6 punti in due partite se vogliamo essere certi di arrivare ai playout».

La sua squadra come sta vivendo questa settimana cruciale?

«Mentalmente siamo sempre stati pronti a questo momento. Sapevamo - ha detto Agostinelli - che era scrittonel nostro destino. Quando presi il Portogruaro, la squadra era staccata in fondo alla classifica e il rischio di crollo molto concreto. Attraverso gioco e volontà abbiamo reagito ma era evidente che il momento del »dentro o fuori« sarebbe arrivato. Bene, ora ci siamo. Certo, avvertiamo la tensione e la paura, ma era tutto nei programmi».

Magari contava di arrivarci con qualche punticino in più.

«Nelle ultime partite siamo stati anche molto sfortunati, ma è inutile voltarsi indietro».

Allora, molto più concretamente, sperava che il Modena ci arrivare con un paio di punti in più. Giusto?

«E' vero, avrei preferito un Modena fuori dai giochi anche per la matematica. Però, guardando la classifica e gli incroci di questo finale, sono convinto che a 49 punti si è salvi. Il Modena non si fiderà, ma è chiaro - ha aggiunto il mister dei veneti - che noi dobbiamo far pesare le nostre maggiori motivazioni».

Bergodi dovrà inventarsi la difesa. Questo è un vantaggio per voi?

«E' uno dei tanti aspetti di una gara che stiamo cercando di preparare con meticolosità. Dovremo provare a sfruttare anche questo ma è solo una delle chiavi del match di sabato».

Un Porto all'arrembaggio quindi?

«Con giudizio però. Il Modena di rimessa sa far male e andare sotto sarebbe un disastro per noi. Inoltre, conterà molto anche il clima. Se farà caldo le energie dovremo centellinarle perchè il logorio nervoso per noi sarà doppio rispetto a quello dei gialloblù».

Bergodi e Agostinelli, due grandi amici.

«Cristiano lo è davvero per me. Ha fatto un lavoro splendido e merita di proseguirlo col Modena anche nella prossima stagione».

Il Porto in questo campionato ha dimostrato di saper rendere dura la vita a tutti.

«Soprattutto fuori casa, abbiamo colto risultati ottimi. Le vittorie di Siena, Sassuolo ed Empoli, contro formazioni ben più forti di noi, stanno a dimostrarlo. La squadra, fisicamente sta bene e l'organizzazione è un nostro punto di riferimento preciso. Su questo dovremo far leva. Se vogliamo restare vivi e sperare ancora, siamo obbligati a ripetere quelle imprese».