Portogruaro, dg Specchia: "Pochi punti in casa"
Fonte: nuovavenezia.gelocal.it
L'applauso finale della tribuna dello stadio Mecchia, al termine di Porto-Empoli, testimonia quanto il pubblico abbia capito lo sforzo della squadra granata, che ha attaccato a lungo, mancando il gol in diverse circostanze. Insomma, il Porto ci ha messo l'anima per vincere: il fatto che poi sia arrivata la sconfitta su rigore, nei minuti finali, fa parte dell'imponderabilità del calcio. La (quasi) retrocessione è conseguenza di altre prestazioni mancate, soprattutto in casa. Il direttore generale Gian Mario Specchia, a fine partita, era molto abbattuto per l'ennesima sconfitta della stagione. Quando gli facciamo notare i gol clamorosamente mancati da Tarana, il dirigente spiega: «Tarana ha giocato un bella partita, Gorzegno era chiaramente in difficoltà su di lui: purtroppo la frenesia lo ha tradito davanti al portiere. Tuttavia non spiegherei la sconfitta con l'Empoli solo con questo aspetto. La squadra ha giocato con intensità, mettendo in difficoltà un avversario tecnico e di qualità. Purtroppo non abbiamo fatto lo stesso in altre circostanze». Si riferisce alla partite con Triestina e Pescara? «Parlo di quelle partite in cui la squadra non ha giocato con la stessa voglia di vincere, con lo stesso ritmo elevato, lo stesso spirito. Dobbiamo ammettere che soprattutto qui a Portogruaro la squadra non ha fatto quello che serviva per la salvezza». Ritiene quindi la retrocessione un fatto compiuto? «Dobbiamo aggrapparci a qualcosa in queste ultime due partite per non lasciarci andare. C'è una piccola speranza e quindi bisognerà andare a Modena per cercare di vincere. Prima aspetto il risultato di Albinoleffe-Atalanta». Vi aspettavate un Empoli così battagliero? Lo strascico polemico dell'andata ha creato la ruggine emersa anche nel dopo partita al Mecchia? «Ci aspettavamo un Empoli così perchè ha ancora speranze di playoff, considerando che venerdì prossimo ha lo scontro diretto contro il Torino. Sul tutto il resto non c'è nulla da aggiungere. Anzi - prosegue Specchia - una considerazione va fatta sull'arbitro Doveri. Ogni situazione dubbia l'ha fischiata per l'Empoli, è stato irritante, lo hanno visto tutti». Questa squadra avrebbe potuto salvarsi senza la marea di infortuni degli ultimi due mesi? «Di sicuro infortuni e squalifiche hanno giocato un ruolo non secondario. Esposito, Scarpa, Cibocchi, Franceschini, Mattielig sono alcuni dei giocatori che spesso ci sono mancati, o che sono andati in campo in condizioni non ottimali».