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Criscitiello: "Verona primo ma brutto"

di Angelo Zarra

Nel consueto editoriale del lunedì, il direttore di tuttomercatoweb Michele Criscitiello ha analizzato il momento in cadetteria, soprattutto del Verona, capolista e bloccata nell'ultimo turno sul pareggio in casa dal Perugia:

"In serie B, tornando al campo, il Verona vincerà per manifesta inferiorità delle avversarie. La squadra di Pecchia ha, senza dubbio, qualcosa in più delle altre ma, se si fosse trovato in un campionato con 2-3 squadre più forti, avrebbe rischiato seriamente la risalita in serie A. La squadra non convince e Pecchia non è l'allenatore giusto per questo gruppo. In attacco le forze andavano distribuite diversamente e la squadra, seppur prima, ha delle carenze: in panchina come in porta.

In Lega Pro c'è, invece, una regina (purtroppo per il mio amico Pedullà con una g) che sta facendo incetta di record. L'Alessandria, quest'anno, sembra averle indovinate tutte. Comanda il girone A e - grazie agli introiti dello scorso anno in Coppa Italia - ha costruito una squadra che potrebbe tranquillamente giocarsi la promozione dalla B alla A. Prendete l'Alessandria e ditemi con quante squadre sarebbe sconfitta in partenza: secondo me se la giocherebbe tranquillamente anche con Verona e Frosinone. Del lato destro, certamente, è più forte di tutte. Più forte della Pro Vercelli, dell'Avellino, del Trapani, del Vicenza... L'attacco dell'Alessandria in confronto a quello del Vicenza farebbe due giri di valzer in più. Complimenti a Magalini e alla società per la rosa allestita e a Braglia, allenatore in C da sempre vincente. Solo un suicidio di massa potrebbe togliere la gioia della promozione in B che, al terzo tentativo, sarebbe ampiamente meritata per i grigi d'Italia. Ma da quest'anno anche il cielo non è più grigio ma sempre più blu".


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