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Galano: "Giancaspro sembrava una brava persona, invece ha preso in giro tutti"

di Marco Lombardi
Galano

Intervistato da La Repubblica, Christian Galano ha attaccato Cosmo Giancaspro. Durissime le parole del fantasista dauno: "Non capiva nulla di calcio. Raramente veniva a trovarci negli spogliatoi. Abbiamo avuto più a che fare con i parenti che collaboravano con lui. Sembrava una brava persona, ma evidentemente era soltanto apparenza. Forse si era avvicinato al Bari per fare affari, ma quando fai il presidente in una piazza come quella biancorossa non puoi essere incompetente... Questo neppure immagina cosa ha combinato. Un tipo davvero strano: ci aveva già preso in giro in occasione dei playoff con il Cittadella, ma stavolta non doveva farlo".

Il momento della comunicazione. "Con noi c’era Gatti, stretto collaboratore del direttore sportivo Sogliano, che in serata ha raggiunto la sede del ritiro. Ma durante l’allenamento di lunedì avevamo gli smartphone a bordo campo e di tanto in tanto seguivamo i vari aggiornamenti. Alle 17 abbiamo capito che la situazione si stava mettendo male, ma abbiamo sperato in un miracolo fino all’ultimo minuto. Alle 19 abbiamo perso ogni speranza e siamo crollati. Siamo rimasti senza parole, come quando ti arriva la notizia di una morte improvvisa. Poi in molti, compreso me, hanno ceduto al pianto. Ci siamo abbracciati tutti. Io sono stato accanto ai nostri magazzinieri Dino, Vito e Pasquale perché sono con noi da sempre. Se noi calciatori una soluzione la troviamo, loro hanno perso il posto di lavoro. Gente genuina e generosa. Erano saliti in montagna, per quanto non avessero percepito alcuni mesi di stipendio. E questo è il ringraziamento. La loro situazione non andrebbe persa di vista. Meritano rispetto".

Nel corso dell'intervista Galano ha svelato anche un retroscena: "Nonostante quanto accaduto, Giancaspro ci aveva intimato di restare in ritiro fino al 21 luglio, con la minaccia di farci deferire. Questo è davvero strano".


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Lunedì 29 Aprile 2024