La Stampa: "L'Antimafia ha chiesto il sequestro del Crotone"

Clamoroso allo "Scida" verrebbe da dire... Una bufera si abbatte improvvisa su una delle regine del campionato cadetto. Sul club calabrese penderebbe, infatti, una richiesta di sequestro da parte della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che indaga sul patron Vrenna. Lo rivela il quotidiano "La Stampa". Segnatamente, la società rientrerebbe in un copioso elenco di beni, per un valore complessivo che sfiorerebbe gli 800 milioni di euro, su cui l'antimafia calabrese vorrebbe apporre i sigilli. Raffaele Vrenna ed il fratello Giovanni sono definiti dalla DDA "socialmente pericolosi", tanto da richiedere nei loro confronti l'emissione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per 5 anni. Nel 2006 Raffaele Vrenna fu accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Condannato in primo grado, venne successivamente assolto. I magistrati della DDA sostengono che proprio in quell'assoluzione sarebbe insita la prova della pericolosità sociale del Vrenna. Nella sentenza Raffaele Vrenna viene descritto come "​disposto a tutto... a commettere falsi e abusi ed anche a fare affari con persone che sa, o intuisce, essere losche (rectius 'ndranghetisti)... Ma tutto ciò nei suoi piani è di importanza secondaria...".