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Pro Vercelli, La Mantia: "Verona? Andiamo in campo per dare fastidio a tutti"

di Christian Pravatà
Fonte: www.magicapro.it

Conferenza stampa di metà settimana in casa Pro Vercelli. A prendere la parola a tre giorni dal match del “Bentegodi” con l’Hellas Verona è stato Andrea La Mantia. Ecco riportate di seguito le sue parole riportate dai colleghi di Magicapro.it:

Archiviato il derby, si pensa all’impegno di sabato. Umore? E’ stata una settimana bella, perché veniamo da una vittoria importante. Lo spirito sarà quello giusto, per affrontare una partita sulla carta proibitiva. Ma nulla è impossibile, andiamo in campo per dare fastidio a tutti.

Quello segnato con il Novara è il tuo quinto gol in campionato, ma ha un sapore diverso dagli altri. Segnare in un derby è una sensazione diversa: ci ha rimesso in partita, e la mia esultanza dimostra quanto fosse importante quel gol. Meritavamo una vittoria così e lo meritava tutta la città: mancava da troppo tempo.

Sabato affronterete l’Hellas Verona, dove milita un grande giocatore come Pazzini. Sarà un’emozione grandissima: Pazzini è un attaccante forte che ammiro molto: in area è uno dei più forti, l’ha sempre dimostrato sia in Serie A sia in Serie B. Speriamo di poterlo fermare, sono sicuro che i nostri difensori faranno una grande partita. E poi sono tifoso della Roma, ci ha fatto perdere uno scudetto qualche anno fa con la Sampdoria: spero di vendicarmi (ride, ndr.).

Giocare dall’inizio o a partita in corso? Entrare a partita in corso è più facile, perché qunado l’attaccante entra solitamente il risultato non è positivo, la squadra gioca per te e arrivano più palloni: è il mio primo anno in Serie B, è giusto fare la gavetta. Questa cosa non mi pesa, l’importante è farsi trovare pronti in ogni occasione. Sinceramente non pensavo di partire così bene in un campionato così difficile, ma con l’esperienza in Lega Pro ho maturato consapevolezza nei miei mezzi. Grazie alla Pro Vercelli per avermi dato questa grande opportunità.

Differenze tra Vercelli e Cosenza? Cosenza era una piazza bella e difficile, dove il calcio è una ragione di vita. Rimarrà sempre nel mio cuore. La differenza con Vercelli si respira nel clima che si vive in settimana: però devo dire che anche la Pro è molto seguita, lo si vede anche in giro per le strade e per la città. Per essere una città così piccola, i tifosi danno grandi soddisfazioni.

In quale modulo e con quali compagni ti trovi meglio? Come caratteristiche posso adattarmi a qualsiasi modulo, con qualsiasi compagno: sono tutti forti, spero di dar loro una mano per raggiungere il nostro obiettivo. Poi, dovendo scegliere, forse mi trovo meglio nel 3-5-2: ma posso adattarmi in qualsiasi modulo, i numeri non contano. L’importante è l’atteggiamento con cui si scende in campo.

Qual è stato finora il momento più difficile della stagione? Sicuramente la sconfitta con il Cittadella, perché ha messo a nudo delle nostre debolezze: eravamo spaesati, dopo essere partiti bene. Forse è stato un problema caratteriale, che abbiamo limato nel prosieguo del campionato

Pronti per giocare in un “Bentegodi” con 30000 persone? Ci sarà tantissima gente, sarà uno stimolo in più per cercare di portare a casa un buon risultato.


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Domenica 28 Aprile 2024