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Reggina tra il rischio sparizione e la speranza che la società venga rilevata, intanto le scadenze federali si avvicinano

di Alessio Tufano

La Reggina si è salvata sul campo, ma adesso per gli amaranto si apre una fase complicata. Le carte relative alla situazione economico-finanziara dei calabresi sono in mano all'avvocato Katiuscia Perna, che è attualmente al lavoro per stabilire quali siano le reali condizioni della società con le scadenze federali che si avvicinano: entro il 16 maggio infatti andranno pagate le ritenute Irpef ed INPS relative ai mesi novembre e dicembre del 2021. Si tratta di una data cruciale visto che la Reggina ha già sforato la data dello scorso 16 febbraio e ad oggi non è ancora noto se quel contenzioso con la Federazione che allora è costato "solo" due punti in classifica sia stato ripianato oppure si tratterà di debito che si aggiunge a debito. Intanto il giornalista Alfredo Pedullà apre uno spiraglio, scrivendo in un articolo sul proprio sito personale (alfredopedulla.com) che nei confronti del club ci sarebbe l'interesse di almeno tre possibili acquirenti diversi: "Ci sono almeno tre potenziali acquirenti interessati alla Reggina: italiani e stranieri, dalla prossima settimana si entrerà nel vivo con il placet del Tribunale e con l’eventuale nomina di chi dovrebbe curare fino in fondo l’auspicata svolta societaria. La notte amaranto oggi è meno buia". Nel frattempo oggi La Stampa dipinge il quadro più fosco per i calabresi che per il quotidiano piemontese adesso rischiano di fare la fine del Chievo scomparendo dal calcio professionistico e aprendo le porte del ripescaggio all'Alessandria. Questo è oggettivamente lo scenario più probabile al momento, a meno che da domani gli imprenditori disposti a prendersi in carico la società con tutti i suoi debiti non si palesino, il tempo a disposizione per salvare la Reggina è sempre meno.


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