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Ternana, torna Antenucci...per un pomeriggio

di Fabio Tosti
Fonte: www.umbriaon.it

Tifoso lo è sempre stato dal suo addio alla maglia rossoverde e ora, per la prima volta dal passaggio al Leeds United, tornerà sugli spalti del ‘Liberati’. Ci sarà anche ‘Mister’ Mirco Antenucci, capitano e capocannoniere della Ternana della scorsa stagione, a spingere le ‘Fere’ nel match salvezza di sabato con la Pro Vercelli, fondamentale ai fini della permanenza in serie B: l’attaccante molisano è pronto a riabbracciare compagni, staff tecnico e sostenitori dopo una stagione positiva Oltremanica con la maglia dei ‘Whites’. Antenucci sarà a Terni da giovedì sera.

Imperativo vincere - Sabato la sfida che vale una stagione. Non si può fallire e Antenucci è fiducioso sul fatto che le ‘Fere’ possano mettere un punto esclamativo sulla salvezza: «La gara per momento e importanza è molto simile – commenta il centravanti molisano – a Ternana-Padova dello scorso anno. Inutile nasconderlo, immagino che i ragazzi lo sappiano: è il match più importante dell’anno, penso che vincendolo si metterebbe bene per la squadra. Da vincere assolutamente, lo impone la classifica e credo che il gruppo si stia preparando bene».

Momento buio - Attacco rossoverde ‘al palo’ da oltre 400 minuti, con Ceravolo unico al momento in grado di garantire un rendimento positivo e brillantezza fisica. Antenucci dice la sua sul blocco momentaneo che attanaglia il reparto avanzato: «È tutta la squadra che attacca e difende, riversare tutta la responsabilità sui giocatori offensivi è controproducente. Le punte – continua Antenucci – della Ternana non hanno fatto male quest’anno, anzi, con Ceravolo in doppia cifra e Avenatti a nove. Possiamo dire che Felipe è al primo vero anno di serie B visto che l’anno scorso ha giocato poco, normale che un ragazzo così giovane possa essere discontinuo. Fabio è un giocatore importante, ma non è un bomber classico: sarebbe meglio se in queste ultime gare arrivasse qualche marcatura da un centrocampista o un difensore. L’anno scorso hanno portato punti decisivi».

Le difficoltà - Che la stagione sarebbe stata travagliata lo si era compreso già dai primi allenamenti a Norcia. Forte politica d’austerity e rosa ‘scarna’, per usare un eufemismo: «Mi ricordo che parlavo sempre con il mister nel ritiro di Norcia, per aiutarci uno con l’altro a causa dei ‘problemini’ societari, diciamo che in quel periodo era poco di sostegno. Ritengo che la squadra – sottolinea l’ex ‘Fera’ – sia stata costruita solo per ottenere la salvezza, poi a gennaio non ci sono stati movimenti in entrata: dispiace che debbano lottare e conquistarla nelle gare conclusive. L’importante è che la Ternana riesca a mantenere la categoria, per poi magari puntare a qualcos’altro nelle prossime stagioni».

 

Il doloroso distacco - «Gli ultimi giorni prima di andare via – afferma Antenucci parlando del trasferimento al Leeds – in estate sono stato malissimo, ne parlavo spesso con Masi e Bastrini. A Terni sono stato poco, ma mi sono trovato benissimo con tutti: mi è dispiaciuto davvero tanto. Non potevo rifiutare la possibilità di realizzare un sogno che ho sempre avuto, cioè quello di giocare in Inghilterra. La possibilità di un ritorno in rossoverde, magari non nel breve, non la escludo. Della città mi è mancato soprattutto il gruppo dei ragazzi: al Leeds puoi imparare la lingua e inserirti, ma non si riesce a vivere così bene lo spogliatoio come ho fatto a Terni».

 

L’esperienza inglese - In doppia cifra, anche Oltremanica. Un campionato più fisico e veloce come la Championship inglese non ha fermato l’istinto da goleador di Mirco Antenucci. Per lui 10 gol – l’unico del Leeds a raggiungere tale cifra – e 2 assist: «Molto positiva la mia esperienza perché – commenta il molisano – ho fatto i primi mesi giocando sempre, a dicembre ero già a 8 gol realizzati. Poi da gennaio sono stato utilizzato di meno e ho raggiunto comunque la doppia cifra, disputando pochi match dal primo minuto. A livello di squadra invece ci sono state tante difficoltà: il problema della lingua, dell’inserimento nella vita inglese e dei tecnici – Hockaday, Redfearn e Milanič si sono succeduti a ‘Elland Road’- cambiati. Una serie di cose che non hanno aiutato, visto che vincere in Championship non è facile». Il ‘taglio’ di Redfearn verso l’ex rossoverde ha avuto inizio dal post partita di Leeds-Birmingham del 17 gennaio: da allora appena due incontri da titolare. Il ‘rischio’ per la società del presidente Cellino era quello di dover prolungare giocoforza il contratto a causa del bonus gol – 12 reti – raggiunto.

Antenucci bersagliato - Accuse pesanti, continue e fastidiose hanno caratterizzato il mese di aprile: finti infortuni nel prepartita di Chartlon-Leeds (coinvolto il gruppo italiano completato da Bellusci, Silvestri e Del Fabro, più Doukara e Çani), giro d’onore – tradizione inglese, al termine dell’ultima gara casalinga – volontariamente evitato sabato scorso dopo lo 0-0 con il Rotherham, risate di scherno verso il vice di Redfearn, Steve Thompson (non a conoscenza della sospensione al momento di arrivare al campo d’allenamento), e mancato impegno. Fatti smentiti sia dal giocatore che dal suo entourage, e che comunque non hanno macchiato la positiva valutazione dei tifosi del Leeds per l’apporto e la serietà mostrate sul terreno di gioco. Almeno quando gli è stata concessa l’opportunità di farlo.

 

Indecisione - Per Antenucci ancora un anno di contratto con il club inglese: «Vedremo cosa riserverà il futuro. Devo dire che il calcio inglese è molto bello: stadi con minimo 15-17 mila persone, mai un fatto spiacevole durante le partite e allenamenti tutti a porte chiuse. Tante cose che per un calciatore sono rilevanti. Tuttavia – aggiunge l’ex capitano della Ternana – l’Italia mi è mancata». I tifosi delle ‘Fere‘ possono sognare.

 


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Domenica 28 Aprile 2024