.

Verso Brescia-Avellino: rondinelle per l'orgoglio, irpini per il settimo posto

di Angelo Zarra

Dopo l'amaro verdetto della retrocessione in Lega Pro, al Brescia questa sera davanti ai propri tifosi al "Rigamonti" non resta che provare a sfornare una prova d'orgoglio per chiudere al meglio questa stagione. Il clima è sicuramente molto pesante tra le rondinelle, ci si attende una forte contestazione da parte dei tifosi lombardi per la discesa in Lega Pro dopo diversi anni di permanenza tra serie A e serie B. Nell'ultimo periodo, il ruolino di marcia interno per il Brescia è sicuramente stato positivo: 9 punti in cinque partite, ma questo non è bastata per una salvezza che già a metà stagione pareva impossibile. Il pareggio beffa contro il Trapani è stato subito dimenticato in casa Avellino dopo l'approdo matematico ai play-off. Gli irpini questa sera si presenteranno sul campo del Brescia imbottiti di seconde linee con lo scopo di preservare i titolari ma senza trascurare l'obiettivo di difendere il settimo posto da Livorno o Pescara, che si affronteranno all' "Adriatico" e con la voglia di superare il bottino della passata stagione, fissato a 62 punti.

PROBABILI FORMAZIONI - Il tecnico Calori, che non ha parlato nella vigilia, utilizzerà le pedine migliori. Dovrà rinunciare allo squalificato Tonucci ed all'infortunato Andrea Caracciolo. Della formazione tipo mancheranno anche Arcari e Budel: al loro posto Andrenacci e Quaggiotto. Come ha predetto in conferenza stampa, l'Avellino giocherà con tutte le seconde linee fatta eccezione per Pisacane in difesa e Trotta davanti (a rischio squalifica). Nele 3-5-2 spazio a Regoli a destra e Vergara in difesa, davanti ci sarà ancora Mokulu.

BRESCIA (4-3-1-2): Andrenacci; Zambelli, Caracciolo Ant., Di Cesare, Scaglia; Quaggiotto, H’Maidat, Benali; Strada; Sestu, Corvia. All. Calori.

AVELLINO (3-5-2): Bavena; Fabbro, Vergara, Pisacane; Regoli, D'Angelo, Angeli, Filkor, Visconti; Trotta, Mokulu. All. Rastelli.


Altre notizie