Città di Messina, aumentano i soci. Quota 37
Fonte: messinasportiva
Nell'ultima settimana si sono registrate una decina di adesioni alla compagine che ha fondato il "Città di Messina srl". Alcuni imprenditori potrebbero affiancare la società con piccole sponsorizzazioni. Programmato un sopralluogo nell'impianto di via Oreto per quantificare i costi da sostenere per l'ottenimento di un'agibilità parziale.
Prova a spiccare il volo il rinnovato Camaro, che rispetto al recente passato beneficia del supporto di forze fresche, più affidabili rispetto a quelle rappresentate da alcuni sponsor del Nord Italia che non hanno rispettato gli impegni presi l'estate scorsa.
Sono 25 i professionisti e gli imprenditori che hanno inizialmente affiancato i Chiofalo, rilevando il 70% del neonato "Città di Messina", srl della quale manterrà il 30% proprio la famiglia che per sedici anni ha guidato il club peloritano. Nell'ultima settimana si sono registrate una decina di nuove adesioni che quindi dovrebbero portare a 37 il numero dei soci complessivi e dare ulteriore liquidità ad una società che sogna di centrare in un biennio l'approdo tra i Professionisti, ma dovrà comunque affrontare il probante test rappresentato dalle insidie tipiche dei campi in terra battuta dell'Eccellenza. Alcuni piccoli imprenditori si sono invece dichiarati disponibili a supportare il "Città di Messina" con qualche sponsorizzazione, che sarebbe comunque utilissima alla causa. Proprio la corposità dell'operazione richiederà ancora qualche giorno di tempo prima della definizione del cda. Per ciò che concerne l'organigramma la presidenza potrebbe essere affidata a Elio Conti Nibali, ex arbitro di calcio, presidente dell'Associazione Nazionale Promotori Finanziari. Mentre per la vice-presidenza potrebbero essere presi in considerazione i nomi di Niki Patti, già responsabile della gestione sportiva del FC Messina, tra i fondatori del "Comitato Amici di Franco Scoglio", e dell'imprenditore Gaetano Chiofalo, fratello di Domenico, per il quale si configura il ruolo di consulente di mercato, al fianco del direttore generale che sarà con ogni probabilità Benedetto Bottari.
Chiusa la parentesi societaria, la priorità sarà ovviamente rappresentata dalla risoluzione della querelle legata allo stadio "Giovanni Celeste". Programmato un sopralluogo nell'impianto di via Oreto per quantificare i costi della messa a norma. Chiofalo ha affidato ad alcuni ingegneri il compito di verificare la correttezza della stima secondo la quale sarebbero sufficienti 200.000 € per ottenere l'agibilità parziale della Tribuna Coperta e della Tribunetta Valeria, destinata alle tifoserie ospiti. Il sindaco Giuseppe Buzzanca ha parlato invece di due milioni di euro da investire, riferendosi alla riapertura completa di un impianto nel quale andrebbero installati i tornelli, un sistema di video-sorveglianza e realizzata un'area di pre-filtraggio. Correttivi imposti dal Decreto Pisanu.