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GdS: "Reggio unita per la sua Reggina. 'La nostra fede non può morire'"

di Marco Lombardi

"Reggio unita per la sua Reggina. 'La nostra fede non può morire'", titola la Gazzetta del Sud. 

Appesi in più punti della città striscioni misti di rabbia, orgoglio e speranza.

Non sono giorni facili per chi segue da vicino le vicende della Reggina. C’è il rischio che già nei prossimi giorni l’incertezza faccia spazio alla rassegnazione. Quello che, invece, non tramonta è l’amore di Reggio Calabria e dei reggini per i colori amaranto. La strada verso l’ammissione al campionato era già in salita subito dopo le prime bocciature. Dopo la sentenza del Tar è diventata un Everest da scalare. Fino a quando, però, ci sarà anche solo una possibilità di restare aggrappati alla Serie B, la comunità amaranto vuole dimostrare di crederci.

La città è stata letteralmente tappezzata di striscioni a cui sono stati affidati messaggi significativi. «La nostra fede non può morire» si legge sulla ringhiera del ponte Calopinace, in un punto facilmente visibile per migliaia di persone che ogni giorno transitano sulle “bretelle”. Ed è solo una delle scritte che campeggiano nei diversi angoli del territorio cittadino. Sono quasi segnali di allarme per qualcosa che Reggio Calabria potrebbe presto perdere, ma anche manifestazioni di orgoglio e senso di appartenenza. Gli striscioni rappresentano anche una sorta di preambolo rispetto a ciò che accadrà il 9 agosto.

Mercoledì i cancelli dello stadio “Oreste Granillo” (Curva Sud e Gradinata) saranno aperti per ospitare un incontro tra tutti coloro che hanno a cuore le sorti del club amaranto [...]. 


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Domenica 22 Dicembre 2024