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Pedullà lancia l'allarme: “Mi preoccupa la sostenibilità della Reggina, spero in una presa di posizione chiara da parte del presidente”

di Alessio Tufano

Intervenuto come di consueto a “Buongiorno Reggina” su Reggina Tv, il giornalista Alfredo Pedullà ha lanciato un vero e proprio allarme sul futuro della squadra amaranto in vista del prossimo campionato: “Come dico già da diverse settimane c'è bisogno che la società faccia chiarezza sui propri piani, perchè da qualche tempo a questa parte io sono molto preoccupato per le sorti della Reggina. L'approvazione dell'indice di liquidità che tanto scompiglio ha creato tra i grandi club alza ulteriormente un'asticella che già era parecchio elevata in termine di budget necessario per affrontare il campionato di cadetteria. Non sto parlando della semplice iscrizione, ma della sostenibilità per tutta la stagione, perchè come già abbiamo visto, durante l'anno ci sono delle scadenze che vanno rispettate ed io vorrei che la società prendesse posizione da questo punto di vista e spiegasse ai tifosi cosa sarà in grado di fare l'anno prossimo. Questa squadra è sostenibile per un'intera stagione? Non sono qui per criticare la presidenza Gallo che ha regalato ai tifosi tre anni straordinari e questo non glielo toglierà mai nessuno, sappiamo tutti che il presidente ha investito anche tanto per questa squadra ma come in tutte le cose, anche la gratitudine può essere sgretolata di fronte ad un grosso scivolone ed io proprio di questo ho paura. Chiedo meno tweet e più fatti concreti, con i quali il presidente prenda una posizione chiara e netta su quelli che sono i piani per il prossimo futuro. Bisogna capire prima se ci sono le potenzialità per arrivare fino a giugno prossimo, poi si comincerà a pensare agli obiettivi di classifica, che siano salvezza, playoff o promozione, in un campionato di B come quello dell'anno prossimo, infarcito di squadre dalla levatura, dal blasone e dalla potenza economica di livello elevatissimo. Ci tengo a dire che non siamo qui a celebrare un funerale, ma soltanto per lanciare un allarme, per far sì che se ci sono dei problemi si intervenga il prima possibile”.


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Domenica 28 Aprile 2024