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Il Mattino - Salernitana, tra 7 giorni c'è lo Spezia: difesa a quattro e il dubbio centravanti

di Marco Lombardi
Martusciello

Tra una settimana si scenderà in campo per il primo turno di Coppa Italia. Sarà ancora calcio d'agosto, ma ci sarà la qualificazione in palio e, soprattutto, si dovranno valutare le indicazione che giungeranno dal campo a cinque giorni dal debutto in campionato. Per la Salernitana le opere e i giorni adesso contano tanto, sicuramente più di prima e più delle parole che sono state spese finora.

Martusciello e Petrachi hanno incassato la fiducia di una piazza che, però, è disposta a darne sempre meno alla proprietà e quest'ultima avrebbe sicuramente potuto dare più forza al lavoro di allenatore e direttore sportivo dando il suo placet ad operazioni di mercato che avrebbero conferito un volto diverso alla rosa e, soprattutto, con una tempistica più celere rispetto a quella che sta scandendo gli arrivi e le partenza in casa granata. Sul campo la squadra ha pareggiato col Bari, che sarà diretta rivale in B, e vinto col Picerno nell'allenamento congiunto di sabato pomeriggio al Mary Rosy.

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Gli uomini

Fare di necessità virtù è il mantra di Martusciello che aspetta, parole sue, Petrachi. Il ds, dopo l'infortunio di Tongya, ha accettato Kallon come contropartita tecnica dal Verona per Kastanos. Dopo lo stop di Dalmonte, però, la situazione sugli esterni numericamente non è migliorata. Valencia e Sfait sono partiti titolari contro il Picerno, poi sono subentrati Kallon e Jimenez mentre in prima linea Dia è stato avvicendato da Vuillermoz. Il senegalese ha avuto un gesto di incoraggiamento e di elogio verso Valencia, dopo il gol segnato dal cileno, e per il momento è l'unico centravanti rimasto dopo la partenza di Bonazzoli. Simy non è sceso in campo e chissà se resterà. Non resterà, però, neanche Dia e, dunque, là davanti servono nuovi gol. Il 4-3-2-1 è il modulo di riferimento in questa fase della stagione. Martusciello ha allenato il gruppo passando attraverso due soluzioni tattiche, ma cercando di insistere su determinati principi che torneranno utili a prescindere dalla presenza di una mezzala pura o di un trequartista. Poi, è chiaro, la differenza la faranno anche i singoli. I meccanismi sono importanti, ma qualsiasi spartito diventa più bello e incisivo se eseguito da interpreti di una certa caratura. A destra il tecnico potrà contare anche sulla spinta di Ghiglione che dovrà inserirsi nella linea difensiva che è il vero caposaldo del pensiero di Martusciello che pensa a più soluzioni dalla cintola in su e spera nei rinforzi, ma che parte da una certezza: la linea a 4.

 

 

 


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