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Salernitana, Cerci: "Sono uno swarovsky che brilla solo quando lo lucidi. Qui per rimettermi in discussione, il granata mi porta bene"

di Marco Lombardi
Cerci

"Sono qui per ritrovare me stesso e la serenità giusta - ha detto Alessio Cerci, fiore all'occhiello della campagna acquisti della Salernitana, intervistato dal Corriere dello Sport -.  Dopo essere arrivato a livelli altissimi, ho vissuto un periodo difficile, complice l’infortunio di tre anni fa al ginocchio. Ma Alessio Cerci c'è. Ed il granata mi porta bene. Ventura? È l'allenatore che meglio degli altri ha saputo gestire il mio carattere e tirare fuori il meglio di me. Io uno swarovsky che brilla solo quando lo lucidi? È una definizione nella quale mi ritrovo. Lo dimostra la mia carriera, fatta di alti e bassi. Ora sono sicuramente più maturo, nel corso di questi anni ho fatto qualche errore di valutazione ma ho dovuto digerire anche tante cattiverie gratuite. Per questo a Salerno cerco la serenità, aiutando i più giovani a crescere. Ho il mio carattere ma non sono una testa calda come hanno voluto definirmi in passato. Ho grandi motivazioni e sto lavorando molto a livello fisico, rifacendo la preparazione. Il mister? L’ho ritrovato più carico di prima. Ha una voglia feroce, la stessa che ho anch’io. Ho accettato la proposta della Salernitana per rimettermi in discussione e dimostrare il mio valore. Il gruppo? Lo vedo bene, è unito, vuole imparare e tutti hanno capito che il mister può consentirgli di diventare protagonisti".


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Mercoledì 08 Maggio 2024