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Andrea Lisuzzo: dal Novara allo Spezia per confermarsi "il Sindaco della difesa"

di Giulia Lorenzini

Una carriera tra la serie C2 e serie C1, quei campionati che formano il carattere e la grinta di un giocatore, per poi realizzare il sogno di una vita, arrivare in serie A: è questa, in poche righe, la storia di Andrea Lisuzzo, centrale difensivo di professione.

Il palermitano, nato il 26 gennaio del 1981, inizia la sua carriera nelle giovanili della squadra della sua città con la quale vince il Cmpionato Berretti nel 2000-2001. Esordisce proprio con i rosanero sotto la guida di Giuliano Sonzogni, collezionando 16 presenze. Dal 2001 al 2003 passa dal Palermo al Foggia, poi al Gela ed infine al Fano. Ma è nella stagione 2003-2004 che Andrea trova la casa che lo ospiterà fino al 2007: Martina Franca, in provincia di Taranto. Con i biancazzurri, il centrale palermitano fa segnare 109 presenze, coronate da cinque reti, bottino niente male per un difensore, e diventa anche capitano dei pugliesi. Ma nel 2007 si trasferisce nuovamente al Foggia, dove rimane per due stagioni e colleziona 39 presenze. 

A questo punto della carriera, per Andrea Lisuzzo, c'è la svolta: il 7 luglio del 2009 viene acquistato dal Novara. Con gli azzurri è protagonista di una scalata strepitosa che porta il club piemontese in due anni dalla serie C1 alla serie A. Come già successo durante la sua esperienza al Martina, Lisuzzo, il difensore con il vizio del goal, mette a segno cinque reti, durante la sua permanenza nel club piemontese: quattro le segna in C1 e una in serie B in occasione della partita di ritorno contro il Frosinone, vinta dagli azzurri per 2-1. Esordisce nella massima serie il 17 settembre 2011 e disputa altre tre partite in serie A. Purtroppo però, è costretto a fermarsi a causa di una fascite plantare, di cui soffre da tempo: il 4 novembre 2011 si sottopone all'intervento chirurgico al tallone che lo tiene lontano dal campo per diversi mesi. Rientra il 2 febbraio 2012, nella partita contro il Chievo Verona e la sua stagione si conclude con 21 presenze e la retrocessione del Novara. Nonostante questo risultato, Andrea Lisuzzo, è rimasto molto legato alla città piemontese: infatti è co-proprietario di un american bar chiamato "Be Four Café" (in onore del suo numero di maglia) situato nel centro della città.

Il 10 luglio 2013 passa a titolo definitivo allo Spezia. Con la maglia bianca debutta nella prima partita utile, il secondo turno di Coppa Italia contro la Pro Patria, finito 4-2 in favore degli aquilotti: confermando ancora una volta il suo fiuto per il goal, segna la prima rete al "Picco". Da quel momento in poi è titolare indiscusso della difesa bianca e dimostra con grinta e autorità di meritarsi ogni giorno sempre di più quel posto. Un ruolo complicato, quello che sta ricoprendo Lisuzzo nella rosa dello Spezia: è il più "vecchio" tra i compagni e con la sua grande esperienza e carattere può aiutare i più giovani a crescere e nel contempo può dare solidità al reparto arretrato. In questo campionato ha già segnato un goal nel girone di andata nella partita Spezia-Cesena (finita 2-1) e ha collezionato 29 presenze. Andrea Lisuzzo è il leader indiscusso della retroguardia aquilotta, e anche allo Spezia, come già successo al Novara, si sta meritando sul campo il titolo di "Sindaco della difesa".


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