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Il Secolo XIX - Di Carlo: "Spezia, ecco come si batte la Carrarese. Con D'Angelo altra filosofia. Bertola è cresciuto tantissimo"

di Marco Lombardi
Di Carlo

Ai microfoni de Il Secolo XIX, Mimmo Di Carlo, ex tecnico dello Spezia, avvisa gli aquilotti: “L’undicesima senza sconfitta con la Carrarese non sarà cosa facile“. E indica la via per battere i toscani: "Vanno aggrediti, alzando subito la trama di gioco – spiega – perché sono bravi a palleggiare ed abbassare i ritmi per poi colpire“.

Quindi Di Carlo tesse le lodi di Luca D'Angelo: "“Oggi con lui lo Spezia gioca da B, lo scorso anno da A e da squadra retrocessa. Sono filosofie completamente differenti”.

Sui singoli: “Bertola è un lontano parente di quello dell’anno scorso. Oggi gioca preciso, attento e cattivo. È un altro difensore, cresciuto in difficoltà che fanno bene“.

Il fattore 'Picco': "Conoscendo l’amore della gente per la maglia bianca, la spinta può fare la differenza” spiega.

La chiave per restare in alto? “Affidarsi all’equilibrio. La B è una brutta bestia, inizia in un modo e finisce in un altro. Il Pisa è un pochino sopra, ma dietro si muoveranno”, chiosa Di Carlo.

 

 


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