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Spezia, Catellani: "Siamo una delle squadre che stanno meglio, a Cagliari con determinazione"

di Christian Pravatà

Nel giorno della doppia seduta svolta sul terreno del C.S. "Comunale" di Follo per lo Spezia di mister Di Carlo, è Andrea Catellani a presentarsi nella sala polifunzionale "Rino Capellazzi" per la consueta conferenza stampa settimanale, analizzando con il consueto carisma il momento degli uomini di Di Carlo: "Dopo undici risultati utili consecutivi è normale che una sconfitta rappresenti una novità, ma noi restiamo sereni, perchè contro il Trapani la gara è stata decisa dagli episodi, non certo da una prestazione negativa.



Le nostre certezze restano tali, fisicamente siamo una delle squadre che sta meglio e sabato scorso siamo scesi in campo con il consueto atteggiamento, ma forse abbiamo pagato in maniera eccessiva il gol del momentaneo pareggio subito in avvio di ripresa.



A Cagliari giocheremo contro i più forti, una formazione con un piede meritatamente in Serie A, ma noi veniamo da un periodo fantastico e cercheremo di interpretare una gara solida e gagliarda, determinati a non fare le vittime sacrificali.



I gol? Ogni stagione è differente, quest'anno ho cambiato posizione rispetto al passato torneo anche perchè in rosa abbiamo le due punte più forti del campionato, pertanto io mi sono messo a disposizione, credo nel progetto ed anche se segno meno, sono contento di come stiamo andando: la squadra viene prima di tutto.



Nenè? Ho sempre creduto fosse un calciatore da 20 reti e sono contento che anche personalmente si stia togliendo soddisfazioni importanti, è un grande attaccante, come lo è anche Calaiò, uno che ha sempre fatto valanghe di gol.



Errasti? Giocatore esperto che viene dalla Liga, gran lavoratore e con una mentalità da Spezia, così come lo sono Sciaudone e Pulzetti, ragazzi carismatici che aiutano i giovani e che hanno portato le qualità che mancavano. Situm? Non lo vedo assolutamente come un rivale, è un grande amico e credo che tornerà in campo più forte di prima, pronto a fare la differenza nel finale di stagione.



La Primavera? E' l'apice del Settore Giovanile, qui si può fare calcio e non è un caso che dal vivaio aquilotto stiano uscendo tanti calciatori come Vignali, Ciurria e Acampora, ma credo che presto se ne aggiungeranno altri.



L'alimentazione? La dieta di un calciatore è importante tanto quanto un allenamento, per un atleta è fondamentale alimentarsi costantemente in modo corretto".


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Domenica 28 Aprile 2024