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Sudtirol, Bravo: "Di Tacchio si è preso una 'pausa di riflessione', Casiraghi è incedibile. Sul mercato cerco una seconda punta e un centrocampista dinamico. Che stagione sarà? Di sofferenza vera"

di Marco Lombardi
Bravo

«Di Tacchio? Non ha trovato il giusto ambientamento e si è preso una “pausa di riflessione”. È stata una sua scelta non continuare ad allenarsi, cercheremo di risolvere la situazione. Casiraghi ambito dalla Triestina? Le società devono imparare a chiamare il club di appartenenza e non fare trattative con il giocatore, ammesso che sia così. Per me comunque Casiraghi è incedibile. Cosa manca per completare la rosa? Una seconda punta e un centrocampista dinamico e ritrovare lo spirito che ci ha contraddistinto l’anno scorso: spero di chiudere entro questa settimana. Merkaj è un giocatore forte, di prospettiva, se dovessi decidere di fare un investimento lo farei su di lui. Dalmonte e Kargbo sono delle possibilità. Kasami? Non è un giocatore che interessa. Il mercato in uscita? Per Barison dovremmo avere fatto tutto con il Trento, Berra, Carretta e Lunetta hanno delle richieste che stanno valutando, Schiavone ha rifiutato la C, per Siega ad ora non si è fatto avanti nessuno. Che stagione mi aspetto? Una stagione di sofferenza vera. Noi non abbiamo né una storia né giocatori con una storia importante, Masiello a parte: tutti gli altri, a cominciare dal sottoscritto, devono svegliarsi la mattina e portare a casa il pane». Così, dalle colonne del Corriere dell’Alto Adige, Paolo Bravo, direttore sportivo del Südtirol.


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