Ternana, Breda: "Abbiamo il 50% di possiiblità di salvarci. Sarà una battaglia"
Alla vigilia della sfida di ritorno dei playout contro il Bari, in casa Ternana ha parlato in conferenza stampa il tecnico Roberto Breda. Queste alcune delle sue dichiarazioni, riprese da CalcioFere.it:
"Noi conosciamo le nostre caratteristiche e abbiamo una identità ben marcata che è quella che ci fa fare le cose migliori. Dobbiamo essere pronti a cambiare, anche mettendo in campo cose che non abbiamo fatto, consapevoli delle fatiche che abbiamo fatto, sapendo che non c’è un’altra volta. Tutto viene racchiuso in 90′, non c’è un’altra analisi. Cosa dirò prima di andare in campo? Le analisi sono due: una è interna al gruppo ed è la consapevolezza del percorso che abbiamo fatto insieme ed è quella che mette in luce cosa abbiamo provato e dove siamo passati, questa ci rimane perchè fa parte del nostro percorso individuale e di squadra. La seconda è che questo non conta per gli altri, ma solo chi giocherà in serie B il prossimo anno”.
Sul Bari: “Hanno giocatori importanti, interpreti di valore, lo abbiamo visto giovedì scorso quando hanno fatto due partite diverse nella stessa. Dobbiamo avere massimo rispetto delle loro caratteristiche, delle loro personalità e del loro valore. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto giovedì, con molta fiducia e con la consapevolezza di quello che sappiamo fare. Il risultato conta poco, siamo al 50 percento entrambi, ma stavolta giochiamo in casa nostra con uno stadio pieno. Questo deve essere un’arma in più, ma senza cadere in facili entusiasmi: ci sarà da soffrire e sarà una battaglia. Città e squadra lo sanno. Per il resto, dobbiamo sapere che sarà una partita a scacchi, nella tua mossa c’è sia l’attacco che la difesa. Dobbiamo essere bravi in tutte queste situazioni e credo che loro non finiranno con lo stesso modo con cui inizieranno la partita. Cosa toglierei al Bari? E’ una squadra che ha dei valori, ha tanti giocatori che personalmente mi piacciono. Poi però c’è la nostra battaglia, bisogna pensare a chi c’è”.