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TOP E FLOP - Catania-Carpi

di Andrea De Serra

Naufraga il Catania nel diluvio del “Massimino” dove il Carpi esce con i tre punti in tasca.

Dopo pochi minuti di gioco si intuisce il canovaccio del match, Carpi che fa la partita e Catania che si affida alla velocità dei singoli. Primo tempo che si chiude a reti inviolate ma è il Carpi a sfiorare due volte il vantaggio con Jerry Mbakogu, prima con una rovesciata alta sopra la traversa e poi con conclusione respinta da Frison.

Secondo tempo tutto di marca Carpi, dopo appena tre giri di orologio è Di Gaudio su suggerimento di Bianco ad insaccare con un sinistro in corsa, realizzando, così, la sua terza rete stagionale. Il Catania si fa vedere solo al minuto 70' quando Monzon, su punizione dalla lunga distanza, sfiora la porta di Gabriel. Al minuto 80 esce uno stanco Mbakogu ed entra Inglese, cambio azzeccatissimo per mister Castori, infatti, la punta classe 91', appena un minuto dopo, realizza la rete del definitivo 2-0.

TOP:

Jerry Mbakogu: Solo per la presenza in campo guadagna già la sufficienza, quando poi tiene in scacco da solo l'intera retroguardia avversaria è da applausi. Tanta corsa non fine a se stessa e grandi giocate, non realizza nessuna rete ma è promotore del vantaggio con una sgroppata che apre la difesa avversaria. In Serie A sono avvisati.

Antonio Di Gaudio: Il centrocampista palermitano è autore di un ottima gara. Tanta corsa al servizio della squadra e grande pressing che manda in confusione il centrocampo etneo. Cala alla distanza ma è proprio nel momento di minor lucidità che tira fuori il coniglio dal cilindro realizzando la rete del vantaggio.

Emanuele Calaiò: L'unico meritevole della sufficienza nella compagine etnea. Poco e male assistito dai compagni, cerca più volte di far salire la squadra ma non arrivano palloni. Migliora nella ripresa ma il campo pesante non lo aiuta. Bella conclusione dalla distanza nel finale deviata da Gabriel.

FLOP:

Parisi-Sauro-Rolin-Monzon: Non sarebbe giusto additare un solo responsabile della difesa scolapasta di oggi. Non salgono a supporto del centrocampo nella fase di costruzione e non azzeccano due passaggi di fila in 90 minuti. Se la stessa difesa l'anno scorso ha subito 66 reti ci sarà un motivo.

Lucas Castro: Lontano parente del giocatore di qualche anno fa. Sbaglia tantissimo in fase di costruzione e perde palloni che costano una visita cardiologica ai suoi tifosi.

Maurizio Pellegrino: I ritorni spesso non funzionano e così sembra essere anche in questa occasione. Nella sosta urge un intervento a migliorare la rosa. Venti punti nelle ultime diciotto gare sono un ruolino da retrocessione.


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