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Trapani, Citro: "Sarà emozionante giocare all'Arechi..."

di Luca Esposito

Nell’ambiente salernitano lo conoscono come il “Messi di Fisciano”, ma il suo nome è solo Nicola Citro. L’attaccante del Trapani, che ha 26 anni, è il calciatore che sta acquistando sempre più consenso, così come Coronado, nella rosa siciliana allestita da Serse Cosmi e dal ds Faggiano: il calciatore nato proprio a Salerno era stato preso a parametro zero oltre un anno fa, è alla seconda stagione in Sicilia, e adesso il suo cartellino ha un valore. Intervistato da TuttoSalernitana.com, Citro ha raccontato le proprie sensazioni rispetto alla possibilità di affrontare la Salernitana all’Arechi, ma intanto il Trapani è (insieme al Vicenza) la squadra imbattuta nel campionato di Serie B. Citro e tutta la squadra trapanese vivono così questo particolare primato:

“Fa piacere, perché siamo consapevoli della nostra forza, stiamo lavorando bene in fase difensiva, ma penso anche in fase realizzativa”.

Tornerei solo per un attimo sulla partita che avete giocato con il Perugia in casa, per chiederle se secondo lei il risultato di 0-0 è stato giusto.

“Sicuramente dal nostro punto di vista meritavamo di vincere, perché abbiamo sprecato secondo me più di un paio di occasioni per poter passare in vantaggio”.

La Salernitana ha tre giorni di riposo in più rispetto a voi, può contare secondo lei? 

“Dal punto di vista della preparazione alla partita, stiamo facendo una settimana come tutte le altre. Sicuramente saremo pronti per giocarcela al meglio”.

Questa Salernitana come ve la attendete? 

“Certamente sarà una squadra un po’ arrabbiata per il risultato negativo che ha subìto a Crotone, comunque la Salernitana dispone di calciatori di esperienza. Sul proprio campo possono contare sul grande tifo, ma noi dovremo cercare di portare punti a casa”.

La scorsa stagione la definirebbe di “ambientamento” per lei, visto che sta cominciando a segnare in Serie B da questo inizio campionato? 

“Può essere, ma l’anno scorso certamente potevo fare meglio, anche se ero stato anche infortunato per tre mesi. Sono personalmente contento di come ho iniziato questa stagione, ma devo migliorare molto”.

Nel periodo in cui militava tra i Dilettanti magari era un sogno giocare in Serie B, avrebbe mai sperato all’epoca di poter arrivare nel mondo dei professionisti? O aveva riposto ormai ogni speranza? 

“A dire la verità, ho sempre creduto nei miei mezzi e nelle mie capacità, quindi ho sempre sperato di poter salire il più possibile”.

Cosmi la sta impiegando molto vicino all’attaccante centrale, potrebbe essere quello di seconda punta il suo ruolo preferito? 

“Sì, come seconda punta mi trovo bene. Ma anche da attaccante esterno sono in grado di esprimermi al meglio, l’importante è giocare”.

Domenica Salernitana-Trapani, per lei che è nato proprio a Salerno sarà una partita di calcio normale o avrà qualcosa di speciale? 

“Sicuramente qualcosa di speciale ce l’ha, sono nato a Salerno e sarà emozionante. Giocare all’Arechi in uno stadio del genere, con quel tifo, certamente genera emozione. Per me sarà la prima volta che avrò la possibilità di giocare all’Arechi…”

Realizzato l’obiettivo della Serie B, ora la sua prossima mira sarà la A?

“Come per tutti i bambini da piccoli, sognavo di giocare in Serie A, ma per ora penso al Trapani”.

Invece l’obiettivo di questo Trapani può andare anche oltre il centroclassifica?

“Innanzitutto, dobbiamo lavorare per raggiungere la quota dei cinquanta punti, poi penso ci toglieremo delle belle soddisfazioni”.


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