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Triestina, c'è l'ultima chiamata

di Marco Orrù
Fonte: Il Piccolo

Sul televideo, sui siti, sulle pagine dei quotidiani: il nome della Triestina è lì in fondo nell'ultima casella della classifica, staccata. È una stilettata al cuore per tutti i triestini, tifosi e non. Difficile fare l'abitudine ma è la fotografia di una stagione peggiore, finora, dell'ultima. «Io non guardo la classifica» dice Salvioni. Sarà un esorcismo? Una scaramanzia? Un modo per non demoralizzare sè stesso e il gruppo? Lo ripete, il tecnico bergamasco, anche al termine del match pareggiato con il Varese. Inveisce anche nei confronti di un giornalista reo, a suo avviso, di aver abbozzato un sorriso poco rispettoso. A parte lo scatto, cui pochi professionisti navigati si lasciano andare, e le abitudini del tecnico tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati utilizzano le classifiche come strumento per decifrare (sul lungo periodo) i valori in campo.

Si può decidere di parlarne o meno, ma è un fatto che l'Unione abbia raccolto la miseria di 29 punti, che nel girone di ritorno, con Salvioni in panchina, non abbia mai vinto al Rocco e che nelle ultime sei giornate abbia raccolto due punti. Questa è la realtà e sono proprio i tifosi ad essere i primi a fare fatica a digerirla. Ma la realtà va guardata in faccia anche per limitare gli errori che chi lavora inevitabilmente commette. La città si identifica con la Triestina. E fa bene a guardare la classifica. Anche se la classifica fa male. Anzi, malissimo.


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Lunedì 16 Settembre 2024