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Varese, Bettinelli: "Crediamo fortemente nella salvezza, i ragazzi sono motivati"

di Christian Pravatà
Fonte: www.varese1910.it

Stefano Bettinelli è tornato a parlare, nella classica conferenza stampa, che presenta la delicata sfida in programma domani, sabato 14 marzo a Bari contro la squadra pugliese. 

La prima domanda dei numerosi giornalisti presenti in sala stampa, dopo aver assistito alla rifinitura, riguarda ovviamente il ritorno del mister in panchina e il suo stato d'animo.

"Torno con lo stesso spirito con cui sono andato via, con tanta voglia di lavorare e fare bene, dopo sei giorni di riposo. Ho liberato la mente, ho staccato, non ho visto partite nè mi sono aggiornato: mi sono solo rilassato e ora voglio ricominciare da dove avevo lasciato".

Come hai ritrovato la squadra?

"I ragazzi sono molto motivati e hanno tanta voglia di fare e superare velocemente questo brutto momento tutti insieme. Crediamo fortemente nella doppia salvezza, della società e sul campo: ho molta fiducia nella gente di Varese, che nei momenti di difficoltà tira fuori il meglio. Sono certo che qualche imprenditore locale ci aiuterà prendendoci per i capelli. Per quanto riguarda la squadra, ci aspettano dodici partite da vivere tutte di un fiato: ci saranno momenti positivi e negativi, come nella vita, ma noi siamo già molto concentrati sull'obiettivo che ci siamo prefissi, che non è impossibile".

L'anno scorso una salvezza incredibile, qual è la ricetta per quest'anno?

"Non ci sono ricette. La situazione attuale è diversa da quella dello scorso anno, ogni momento è a sè stante e va affrontato in maniera differente. Personalmente ho già le idee chiare e spero di ottenere lo stesso risultato dello scorso anno".

Come sta la squadra atleticamente?

"La squadra sta benissimo. Non ha mai corso meno degli avversari ed è sempre stata molto brillante".

Il prossimo avversario: il Bari.

"E' una squadra diversa da quella dell'andata, che ha cambiato guida tecnica e atteggiamento. Gioca con il 4-3-3. Davanti dispone di giocatori forti, veloci e bravi nell'attaccare la profondità come De Luca, Boateng e Caputo; a centrocampo ha tanta qualità e può vantare una difesa molto esperta. Noi però, domani, vogliamo essere protagonisti".

Un commento sulla situazione attorno a te, in paticolare sulla società.

"Penso solo al campo e lavoro a testa bassa, senza guardarmi troppo attorno e senza fare polemiche. Il nostro obiettivo è troppo importante per perdere tempo con altre distrazioni. Desidero solamente ringraziare in pubblico i tifosi: sono stati straordinari, nel bene e nel male; mi hanno criticato, come capita a tutti gli allenatori, ma hanno dimostrato un incredibile attaccamento nei miei confronti, come ho potuto constatare anche dai Social. E' questo che fa la differenza: allenare nella mia città, allenare la mia gente".

Si vocifera che l'ingresso o meno di alcuni imprenditori possa essere determinato da un risultato positivo domani.

"Chi vuole bene al Varese, aiuterà questa squadra indipendentemente da un singolo risultato. Si ama la maglia: giocatori, allenatori, presidenti passano, la maglia e i colori rimangono e vanno difesi e onorati".

Che effetto ti ha fatto rivedere al campo di allenamento Spartaco Landini dopo tre mesi e mezzo di assenza forzata?

"Con Spartaco sono rimasto in contatto ogni giorno. E' un uomo straordinario con una forza interiore fuori dal comune, mi ha insegnato tanto e continua a farlo. Rivederlo al nostro fianco, dopo che qualcuno gli aveva già cantato il "De Profundis", è stata una soddisfazione immensa che non riesco a spiegare con le parole. Quando ci ha parlato, ha detto ai ragazzi, con la semplicità che lo contraddistingue, che con la forza di volontà si può raggiungere ogni traguardo".


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Lunedì 06 Maggio 2024