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Varese, Bettinelli: "Il Trapani non è solo Mancosu"

di Angelo Zarra

E' tempo di vigilia in casa Varese. Dopo la sconfitta con il Livorno nel turno infrasettimanale, la squadra lombarda allenata da Stefano Bettinelli affronterà in casa il Trapani. Queste le parole del tecnico, raccolta dal sito della club biancorosso:

"Qual è il bollettino medico e non convocati?

Non ho convocato Rivas, Perucchini, che non ha ancora smaltito l’infortunio, e Bastianoni. Rivas di sicuro ci sarà contro il Brescia, valuteremo Perucchini.

La formazione ricalcherà quella di Livorno, forse con un paio di cambiamenti, qualcosa a centrocampo e forse qualcosa in difesa.

 

Finora il Varese si è dimostrato molto più a suo agio in casa piuttosto che in trasferta. È una tendenza che verrà rispettata?

Speriamo che continui così, ne abbiamo vinta una e pareggiata una, siamo consapevoli che giocheremo con la squadra più forte fino ad adesso, sia per i nomi, sia per il modo di affrontare le partite. Sarà una partita difficile ma anche affascinante, siamo curiosi di sapere a che punto siamo del nostro viaggio.

 

I giovani hanno dato problemi ma anche soddisfazioni. Senti un miglioramento o c’è il rischio di un cedimento psicologico?

Per il momento ci hanno dato solo gioie: poter far debuttare 7 giocatori in 5 partite è un fiore all’occhiello. Poi noi non possiamo prescindere dal far giocare i giovani. I ragazzi possono solo migliorare, non ci saranno cedimenti perché l'aspetto mentale è una mia responsabilità, le coltellate le prenderò io. Tra qualche settimana cominceremo a raccogliere i frutti. Mentre stai seminando non puoi già raccogliere: stiamo seminando, qualcuno ci calpesta il giardino, ma noi andiamo avanti a testa bassa. Sono molto orgoglioso della mia società e dei miei ragazzi. Faremo un grandissimo lavoro e ci toglieremo molte soddisfazioni.

Tutti mi stanno dando grandi soddisfazioni. La Gorga ha dato risposte ottime, Capezzi ha debuttato in Toscana contro grandi centrocampisti. Scapinello è stato subissato di fischi ma ha fatto un grande secondo tempo con il Lanciano, Simic ha grande personalità. E non voglio dimenticare nessuno.

Non dimentico Miracoli, che ha fatto 10 minuti a Livorno e ha lasciato intravedere quello che farà quando avrà più tempo.

Petkovic invece ha avuto tanto spazio, avrei voluto che mi desse qualcosa in più, ma diamogli tempo.

Tamas non ho ancora potuto schierarlo, ha un potenziale enorme e deve crescere nella fase difensiva, Cornacchia è un 96 del nostro vivaio, che ha fatto bene a Carpi.

Non mi interessa la classifica, non ho fretta di fare punti, quelli li faremo sicuramente e sicuramente ci salveremo. Torneranno i sorrisi in bocca a tutti.

 

Si gioca su tempi abbreviati, Livorno ha lasciato rincrescimento per il risultato o tranquillità per la prestazione?

Entrambe, venire a casa senza punti è un peccato, li meritavamo ma non abbiamo segnato. Si è confermato che quando lavori con i giovani la prima caratteristica è l’incostanza, fa parte della gioventù dei ragazzi. Domani potrebbe essere una partita da spellarsi le mani o da perdere la voce. Sicuramente daranno tutto, dobbiamo alzare sempre l’asticella per fare in modo che l’esperienza li aiuti.

 

C’è Mancosu che caratterizza il Trapani, come tenerlo d’occhio?

Il Trapani non è Mancosu, ha Nadarevic, Falco, Scozzarella, Barillà, non posso approntare tutte le marcature, non si divertirebbe nessuno. Giocheremo a viso aperto. Le possibilità di perdere sono maggiori di quelle che abbiamo di vincere, perché loro sono favoriti, ma non ci spaventa niente. Preferisco perdere piuttosto che fare marcature a uomo.

 

Un messaggio da rivolgere ai tifosi?

Mi ricordo benissimo i loro sorrisi il 13 giugno quando ci siamo salvati, non vedo l’ora di farli sorridere come in quell’occasione. Non sempre è possibile, ma anche ai tifosi che ci contestano alla prima sconfitta voglio bene, la squadra comunque sarà sempre con loro: sono il nostro passato, presente e futuro".


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Lunedì 29 Aprile 2024