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Varese,Mister Bettinelli:"Voglio una squadra forte"

di Lorenzo Blancato
Fonte: www.varese1910.it

Domani alle ore 15:00 andrà in scena allo stadio Renato dall'Ara Bologna-Varese.In vista della difficile trasferta il Tecnico Varesino parla di squalificati, indisponibili e penalizzazioni.

"Affrontiamo un avversario destinato a tornare in A nel breve periodo, galvanizzato dalla nuova proprietà che ha riportato entusiasmo fra i tifosi, ci aspetta uno stadio pieno e una partita divertente" esordisce Bettinelli.

Situazione infermeria. "Oltre ai lungodegenti Forte e Cristiano, non ci sarà lo squalificato Zecchin e La Gorga".

Sul campo il Varese ha ottenuto 9 punti, come lo storico Varese di Sannino. "Non parlo di passato, penso al presente. E' oggettivo che abbiamo dietro Latina, Brescia e Catania e siamo solo un punto dietro lo Spezia, costruito con milioni di Euro. Spesso si è abituati a guardare ciò che si vuole, da punti di vista parziali e si tralascia che questa squadra ha realizzato 9 punti in 8 match".

"La salvezza non è scontata e sappiamo quanto possa essere decisivo ogni singolo punto, ma sono sicuro che ci salveremo. Questi ragazzi stanno ottenendo risultati superiori alle attese: siamo destinati a fare la storia" aggiunge il tecnico biancorosso.

"Penso solo a vincere ogni partita - precisa Bettinelli - non ascolto le sirene negative, mi importa il campo e mi interessa tirare fuori il meglio da ogni singolo giocatore. Permettetemi però di dire che la scelta della società che ha voluto pagare i dipendenti e il corrente mi trova pienamente d'accordo; ne sono fiero e orgoglioso. E' giusto che ognuno di noi, dalla Rosi della lavanderia, a chi ci porta in giro per l'Italia, a chi costantemente lavora per curare il manto erboso, a chi si dà da fare in sede, ai miei eccezionali maganizzieri, sia pagato per il lavoro che svolge: un punto si recupera, l'umanità no".

Ma un punto può influire sul morale? "No, finchè ci sarò io assolutamente no. Se avessi anche solo un attimo di debolezza me ne andrei".

"Ho cercato di portare nei ragazzi tranquillità e permetto loro di sbagliare. VOGLIO UNA SQUADRA FORTE NELLA TESTA, stiamo lavorando per migliorare questo aspetto".

Scelta etica e condivisa. C'è grande compattezza, è la vostra arma in più? "Confermo, è la nostra arma in più; mai come quest'anno ho visto la società vicina alla squadra e una grande unione e unità di intenti; allo stesso tempo so che personalmente mi assumo una grande responsabilità e un grande rischio, ma sono fermamente convinto della mia scelta, che ho preso senza il minimo dubbio. So che c'è chi non aspetta altro che criticarci e remarci contro, vuol dire che stiamo crescendo, che siamo importanti: a volte è meglio avere dei nemici piuttosto che degli amici...".

 

 

 


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