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Venezia, la carica di Stroppa: "Se vinci, la bellezza del gioco si esalta"

di Angelo Zarra
Fonte: veneziafc.it

Alla vigilia della sfida contro il Monza, in programma sabato 13 dicembre alle ore 15.00 allo Stadio “Pier Luigi Penzo”, Giovanni Stroppa presenta il match soffermandosi sul momento del Venezia e sulla qualità dell’avversario. Gli arancioneroverdi arrivano alla gara dopo la buona prestazione di Avellino, che però non ha portato in dote i tre punti.

Ripartendo proprio dal Partenio, il tecnico sottolinea il percorso intrapreso dalla squadra: “Ripensando alla gara di Avellino, dobbiamo stare ancora di più sul pezzo e andare avanti così, partite come al Partenio ne abbiamo fatte questa stagione, è stata la fotografia di questo campionato. Chiaro che dobbiamo migliorare in alcuni aspetti, ma la prestazione è stata positiva e dobbiamo dare continuità al nostro gioco. La squadra è in forma, sta bene e ha margini di crescita. Dobbiamo essere capaci di portare a casa i punti, perchè se non vinci rimane poco della bellezza che esprimi sul campo. Al contrario se vinci la bellezza del gioco si esalta”.

Domani al Penzo arriverà un Monza in salute, avversario che Stroppa conosce benissimo e che non ha bisogno di presentazioni: “Domani affrontiamo una squadra fortissima, è sempre bello giocare questo tipo di partite. Ogni volta che ha la palla il Monza può accadere qualsiasi cosa, è una compagine abile nelle ripartenze, ha giocatori di qualità come noi ed ha un’identità di gioco ben precisa. Faccio i complimenti a mister Bianco non solo per ciò che di bello sta esprimendo sul campo, ma soprattutto perchè ha ridato motivazione e ha ricompattato l’ambiente, giocatori compresi. A Monza ho vissuto la mia prima esperienza da calciatore professionista, abbiamo vinto il campionato e la Coppa Italia di Serie C, in Brianza da allenatore ho scritto pagine importanti conquistando la prima storica promozione in Serie A; in biancorosso ho tanti ricordi sia da giocatore che da allenatore”.

Lo sguardo si sposta poi sulle scelte di formazione e sul contributo di chi subentra: “In questo momento è difficile toccare la squadra; mi auguro che durante i match incidano maggiormente i cambi, perchè nelle sostituzioni la squadra deve riuscire maggiormente a cambiare passo. Per giocare nel Venezia e alzare l’asticella la differenza la fanno sempre i ragazzi che stanno fuori dagli undici titolari, devono spingere e avere la possibilità di invertire quelle che sono le gerarchie del momento. E’ in questa circostanza che poi si alza la qualità di tutta la rosa; fino ad ora sono molto soddisfatto perchè alleno un gruppo di ragazzi straordinari che si impegnano ogni singolo allenamento”.


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